Scuola ed Energia

Centrali idroelettriche


C.V.A. S.p.a. Via Stazione, 31 - 11024 Chatillon (AO)Tel. 0166 823111 - Fax 0166 823105 - Email: info@cva-ao.it                                                                        Classi 1a mt e 2a m    Pont-Saint-Martin, 17\03\2007   LAVORI DA PUBLICARE CON INTERNET  Oggi, 17 marzo 2007 i professori  hanno deciso  di organizzare un  laboratorio  multimediale. Il lavoro si è svolto  nel laboratorio di trattamento testi, dalle ore 8.00 alle ore 13.25. le due classi erano suddivise in vari gruppi da tre persone. Ognuno di questi gruppi svolgeva una mansione diversa: Gilles Priod aveva il compito di controllo qualità, mentre Ambrosio Luca svolgeva quello di pianificazione; mentre i vari gruppi svolgevano le seguenti relazioni: Conto energia 2007, Legge regionale 3 2006, fonti di energia rinnovabili, energia idroelettrica, energia di origine fossile, bilancio energetico della Valle d’Aosta.  CENTRALI IDROELETTRICHEPer centrale idroelettrica si intende la serie di impianti per la produzione di energia elettrica ricavata da masse di acqua in movimento.L'acqua viene convogliata su una o più turbine che ruotano grazie alla spinta dell'acqua. Ogni turbina è accoppiata a un alternatore che trasforma il movimento di rotazione in energia elettrica.La velocità dell'acqua viene generata attraverso un salto. In genere viene creato un lago artificiale per mezzo di una diga. Quindi l'acqua viene convogliata in una condotta che risulta forzata nell'ultima parte.Tra il lago a monte e la turbina c'è il pozzo piezometrico che serve a smorzare l'energia dell'acqua quando la turbina viene fermata, evitando così il poderoso colpo d'ariete. Girante Francis: si nota dall'esterno,la chiocciola, il distributore (in verde) e la girante all'interno. Il flusso di liquido è rappresentato in azzurroIn alcune centrali l'acqua viene ripompata dal bacino di valle al bacino di monte durante la notte utilizzando l'energia elettrica in eccesso (e a basso costo) non diversamente accumulabile. Le masse d'acqua giacenti a monte saranno poi riutilizzate nelle ore di maggiore richiesta energetica (in genere a metà mattina e a metà pomeriggio).Le centrali idroelettriche infatti hanno la peculiarità di poter essere attivate e disattivate in pochi minuti, garantendo la fornitura di energia elettrica proprio nei momenti di maggior bisogno.L'energia idrolettrica prodotta da queste centrali è ovviamente da classificarsi come energia rinnovabile in quanto l'acqua può essere riutilizzata infinite volte per lo stesso scopo senza depauperamento.Il problema ambientale è costituito dal fatto che gli sbarramenti (dighe) creano il blocco del trasporto solido dei fiumi (sabbie e ghiaie) creando un certo squilibrio nel corso d'acqua a valle (erosione del letto del fiume) fino al mare (erosione delle coste).Il gestore di un impianto idroelettrico di potenza nominale superiore a 220 kW deve corrispondere agli enti pubblici locali (comuni, provincia e regione) i cosiddetti Canoni Idrici, per la concessione e lo sfruttamento di acque pubbliche.         L'AUTONOMIA ENERGETICA DELLA VALLE D'AOSTAIl consumo di energia idroelettrica è di 800-850 milioni di kwh.L'esportazione verso altre regioni dell'Italia è di 2150-2200 milioni di kwh.E' fondamentale avere la possibilità di decidere l'utilizzo delle proprie risorse e lo sfruttamento delle proprie acque, rispettando il territorio e gli equilibri. Questo aspetto rappresenta un potenziamento dell'autonomia.L'operazione Enel aumenta l'autonomia finanziaria perché apporta alcune importanti entrate al nostro bilancio, a beneficio dell'intera Comunità e mantiene l'unità nel settore elettrico in Valle d'Aosta.                   IL SISTEMA ELETTRICO ITALIANO Il modello attuale La nuova struttura del sistema elettrico italianoModello attualeLa nuova struttura del sistema elettrico italianoModello a cui si tende                                     ConclusioneQuesto lavoro di gruppo è stato molto interessante perché abbiamo capito l’ importanza delle energie rinnovabili e delle energie idroelettriche.Grazie all’ aiuto di alcuni docenti siamo riusciti a pubblicare tutto il nostro lavoro su internet.