Il Tragitto

Il Tragitto Vol. 44


 
La situazione si stava ingarbugliando e stava diventando perlomeno surreale. Frankie si avvicinò a Tyner e gli sussurrò che Pearson era in evidente stato confusionale e non avrebbe potuto sostenere una cerimonia religiosa con tanto di Cresima e magari, prima, Comunicazione. Il Sindaco sorrise con la stessa espressione indecifrabile che aveva avuto il suo Reverendo e disse, a mezza voce :"Siete stati Voi a portare la giovane e a confermarmi che intendeva Cresimarsi. con questa intenzione Io l'ho fatta attraversare tutta la Cittadina in buone mani, fino alla degenerazione di poco fa. Ma come vedi, è tutto chiarito. quindi si si può procedere con i punti stabiliti e avviarci verso la Chiesa. A meno che non intendiate rivelarmi che sotto quelle vesti stracciate si nasconde qualcun'altro, magari un Nano Brigante con alle spalle un passato di Violenza e Irregolarità. allora, indubbiamente, le cose cambierebbero...Nessuna tregua può garantire i Responsabili di Crimini dal pagare il fio delle loro azioni delittuose, in qualunque periodo di tempo si siano svolte." Frankie trasalì e si morse la lingua: la logica di Tyner era inoppugnabile e lo aveva costretto in un angolo. Il figlio di puttana sapeva quello che diceva e Li aveva intrappolati. A contraddirlo la situazione sarebbe precipitata. Si avvicinò a Rabail e gli parlò sottovoce. Ai loro piedi Pearson si stava ancora leccando le ferite e frizionando le ferite, Louise aveva preso a borbottare qualcosa con Edgar Malloy, l'esponenente del Partito della Rinascita che con la sua indagine benemerita aveva tratto i Viaggiatori da una prima situazione spinosa. Quest'ultima era arrossito fino alla radice dei capelli e si faceva aria con il vecchio copricapo mentre rispondeva, confuso, alle poche parole della ragazza. Il Colonnello Strano chiacchierava amabilmente con il Reverendo Watson e gli mostrava alcune pagine spiegazzate dei faldoni che teneva fra le dita. Rabail e Frankie erano immersi in un fitto e sottile conciliabolo a pochi passi da un sempre sorridente Tyner....alla fine, insieme, si mossero nella sua direzione e accavallandosi nei discorsi fecero intendere che Sì, la Cerimonia poteva essere condotta a compimento, a patto che il Sindaco garantisse a tutti gli escursionisti un lasciapassare verso la Stazione al termine della stessa. Tyner abbozzò con compunta serietà e diede la sua parola d'onore :"Mi sarebbe piaciuto trattenervi più a lungo poichè la vostra compagnia è di grande consolazione e interesse per Me e il Reverendo Watson ma....se questa è la vostra volontà.....non posso fare nulla per trattenervi oltre!". Combinata questa bizzarra parte di Lucido Delirio Rabail e Frankie raccolsero con fatica quello che restava dell'ex nano brigante e lo spolverarono aggiustandogli gli eleganti vestiti femminili, ora ridotti a una massa informe di strappi e dilacerazioni. Gli accomodarono la veste fino alla caviglia e sistemarono il cappellino alla bell'e meglio sulle ventitré. quando ebbero finito con gli altri ritocchi, si sistemarono uno a destra e uno a sinistra e fecero un fischio a Louise e al Colonnello per mettersi in marcia. "Di tutte le più gradi buffonate...." Imprecò fra sé Frankie. E al piccolo groppo tutta la strana comitiva si mise in moto.