Il Tragitto

Il Tragitto Vol. 46


 
Pearson era intontito e annebbiato dalla china traumatica e confusa che avevano preso gli eventi. Sudava abbondantemente malgrado l'aria frizzantina che s'era insediata insieme al pomeriggio inoltrato e si guardava intorno spaurito e perplesso cercando un po' di solidità e di appoggio morale e fisico dalle persone che lo avevano accompagnato per un breve tratto del Tragitto. Frankie non gli si scostava nemmeno un attimo dal fianco e prese a ridere nervosamente di fronte alla tirata ecumenica di Tyner. Rabail stava un po' discosto ma non perdeva di vista nemmeno per un istante tutta la grezza pantomima. Terminate le parole accorate del sindaco Frankie asciugò con un fazzoletto la fronte dell'ex nano brigante e gli aggiustò la coroncina di fiori sulla testa nonché gli abiti, stracciati e compromessi dal precedente tentativo di linciaggio, poi prese a borbottare rivolto a Tyner e al reverendo Herald Watson :"Nessuno toccherà questo innocente. O, se lo farà, dovrà vedersela con Me." Il prete per un attimo perse la sua olimpica compostezza e atteggiò il muso a una dura smorfia :"Non mi sembri nelle condizioni per lanciare minacce o dettare regole. La Cresima è un passo serio e va compiuto con l'accordo dei Padrini e degli Officianti il Rito. Se qualcuno vuole tirarsi indietro...." "Può farlo?". Interloquì Rabail. Tyner s'intromise ancora una volta e prese a bofonchiare con voce stridula e innaturale :"Non scherziamo. voi vi siete sciroppati un lungo viaggio attraverso le rovine della Guerra per celebrare questa Cerimonia, avete affrontato pericoli e vi siete scontrati contro l'ignoranza del popolino pur di testimoniare che una convivenza è possibile. Dobbiamo cresimare Pearson perché è quello per cui siete venuti fino alla nostra cittadina. Altrimenti.." E qui strizzò l'occhio maliziosamente a tutti i presenti "Sarei costretto a pensare che avevate altre ragioni. Magari inconfessabili..." Frankie non gradì la tirata retorica del Tizio e reagì a botta sicura :"Ci stai accusando di spionaggio, Tyner? O di Sabotaggio? Oppure Mercato nero? Avanti, tira fuori il rospo che hai in gola!". Il sindaco, com'era suo costume, ritirò immediatamente le sue misteriose accuse e assunse un Fare conciliante :"Andiamo, stiamo perdendo anche troppo tempo. Dove sta l'inghippo? Noi come Chiesa abbiamo bisogno di officiare un Rito il perfetto stile cattolico e Voi avete diritto a vedere soddisfatte le vostre richieste e poi di andarvene anche al Diavolo, se volete." I Viandanti si guardarono tutti in faccia tranne il Colonnello Strano che era impegnato a strusciare le carte già stropicciate della sua destinazione all'acquartieramento, si fecero un cenno muto e Rabail proruppe :"E va bene, la Cresima l'abbiamo voluta Noi e Noi ce la godremo. Andiamo avanti, allora. Completiamo l'atto." I Presenti annuirono in coro, e Maier e Rotunno corsero a spalancare i portali della piccola Cattedrale, e qui davanti agli occhi stupefatti dei Viandanti si parò una scena che aveva del Terribile e dell'Innaturale: la Chiesa era gremita in ogni ordine di posto e anche lungo le ali si accalcavano curiosi di ogni tipo e risma; alcuni impeccabili nella tenuta delle Feste, altri che parevano semplici mendicanti o fannulloni, venuti sul posto mossi da una curiosità morbosa e intenti a scrutare ogni passo che si preparava nella bizzarra Cerimonia. Invero la scena avrebbe fatto la Felicità di qualche pittore di pitocchi o briganti, quale Salvator Rosa, talmente gonfio e traboccante era il luogo sacro di presenze anche sconvenienti e discutibili. Vagabondi cenciosi pendevano persino dai transetti o si arrampicavano sui confessionali contendendo la visuale a timorate signore in atteggiamento solenne, e severi Uomini con le braccia incrociate sul petto e il respiro reverenziale.