Oggi e domani, un cenno vive di suo,e non indugia, altrimenti si perde. Ampliare ogni direzione, e non concluderemai,un cammino che, per sua natura,non ha destinazione.
E, addormentato, ho riscosso la fontedi tutti i miei Mali,che scorreva ghiacciata ma è rinsavitaprontamente.Pari a un lavacro di rintocchi su Tepore.
La serie di allucinazioni comporta,nero su bianco,strade sulle quali non hai riflettuto;lanterne rotte che apparivano consistenti.
In un miracolo ho ascoltato la nebbia, prima;poi pioggia, infine bufera.Non mi sono addormentato, però, ero solo incerto.
Stropicciandomi gli occhi, ho spalancato la foschia;fuori bestiame tranquillo e sole opaco.
Dentro, la stanza spoglia e un Silenzio pieno.