Creato da Libra.Mente il 15/07/2014

Libramente

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Mandami a dire.

Post n°2 pubblicato il 18 Luglio 2014 da Libra.Mente

Di Pino Roveredo

Dolce tesoro mio, come stai? Anche oggi ti ho cercata al telefono e tu non c’eri, ma lì, nella tua lontananza, ti trattano bene? Mi raccomando: se solo ti sfiorano un capello, tu mandami a dire.”,

così Pino Roveredo entrò a far parte, se non ad interpretare il ruolo di protagonista, di una delle mie pigre giornate in cui scelsi la compagnia di un libro. Scavando nella misera, seppur a volte sorprendente libreria di casa, della quale mia madre mese dopo mese arricchiva di qualche nuova uscita, un pomeriggio presi la scaletta per salire su in cima a sbirciare quei libri impolverati e dimenticati da tutti. Scartandone vari, vidi un libro dalla copertina grigia e, girandolo, lessi questa frase. Senza pensarci più di tanto m’impossessai di esso e mi rintanai nella mia stanza per iniziarne la lettura.

Anzitutto mi stupì rendermi conto ben presto che non si trattava di un vero e proprio romanzo, bensì di una serie di racconti brevi. Il secondo è quello che regala il titolo al libro e di cui una citazione è scritta sul suo retro. Credo sia stato un caso, un puro caso, iniziare a leggere Pino Roveredo. Credo che, sempre per puro caso, entrò ad occupare le mie giornate radicandosi sempre più nei miei sentimenti. Il modo che ha di raccontare le cose, tante volte le sue di cose, assomiglia a un qualcosa di triste e profondo che, tuttavia, è legato al lettore, a me, come poche altre cose lo sono state. Leggendo la citazione con cui inizio il post, è facile lasciarsi ingannare pensando, con l’aria di chi sta osservando le nuvole, ad un’intensa storia d’amore tra due persone. Si tratta invece di una storia d’amore, per certi versi, emarginata dal gruppo. Le storie d’amore, quelle dei film, quelle sdolcinate, romantiche, uguali, eterne … tutte quelle criticherebbero la follia di questa storia. E’ una storia nata in manicomio, quelli che oggi non esistono più, tra due persone sensibili alla vita. La profonda tenerezza che nasce immergendosi nei pensieri del protagonista, un pazzo (come oggi lo si chiamerebbe) è una sensazione che ti tiene fisso al libro fino alla sua fine. Il lettore si augura che il prossimo racconto sia all’altezza del precedente o, perché no, migliore. E Pino non tradisce. Ogni racconto è all’altezza di questo blog e di tutti i lettori che lo hanno letto e lo leggeranno. Dicevo, è una storia, quel racconto, che lascia il vuoto. Una di quelle storie che racconteremmo come delle barzellette, forse. La storia di una ricerca, di una lacrima, di un fiore bianco, di un sentimento folle nel cuore di un insano. E’ una lettera mai spedita, un pensiero non arrivato, un messaggio perso nel via vai della vita.

Ancora una cosa volevo chiederti: come mai le lettere che ti scrivo finiscono tutte per tornarmi indietro? Non sarà mica che hai cambiato casa o città? Se sì, mandami a dire, così non mi scrivo più da solo. E continuo a cercarti anche col telefono, però da anni non risponde nessuno, ma non mi arrendo, tu sai che ho la testa dura dell’amore, così da un mese ogni giorno faccio un numero diverso e, siccome la coincidenza esiste, prima o poi ti troverò.

Ho salito quella scaletta cercando la compagnia di un libro per lasciarmi trasportare da un romantico racconto. Quello che trovai fu Mandami a dire di Pino Roveredo, racconti per tutti divisi in tanti argomenti che noi, ognuno di noi, dovrebbe leggere almeno una volta.

Come vedete, la mia è una recensione un po' personale, forse troppo. Comunque sia spero di aver incuriosito qualcuno. Baci, S.

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Commenti al Post:
canescioltodgl10
canescioltodgl10 il 18/07/14 alle 13:24 via WEB
Forse non esistono i matti, forse esistono solo persone che hanno troppa anima e la pelle sottile lascia passare tutto...
 
 
Libra.Mente
Libra.Mente il 18/07/14 alle 17:12 via WEB
Che immagine vera. No, non esistono i matti.
 
zahir10
zahir10 il 18/07/14 alle 14:15 via WEB
i matti...cosa è la normalita'? A tal proposito vi invito a leggere "Penelope decide di morire".
 
 
Libra.Mente
Libra.Mente il 18/07/14 alle 17:14 via WEB
Veronika decide di morire, di Coelho. Come no, letto qualche tempo fa, un libro interessante che tratta il tema dell'(a)normalità. Magari lo recensisco prima o poi. Baci, S.
 
LaFemmina
LaFemmina il 19/07/14 alle 07:11 via WEB
le recensioni un po' personali come le tue sono le uniche recensioni che cercherei,quando le avessi bisogno:-)un po' come quando cerco le esperienze di utenti che hanno già usato,chessò..un epilatore che voglio comprare:-D a me serve sapere la loro opinione,non quella del rivenditore..ciao Libra,ottime cose
 
 
Libra.Mente
Libra.Mente il 19/07/14 alle 15:56 via WEB
Ti ringrazio. Speravo d'incontrare persone aperte. Baci, S.
 
doucepassion65
doucepassion65 il 19/07/14 alle 14:25 via WEB
Non conosco il libro di cui parli, ma vedrò di procurarmelo...per rimanere in argomento, ti consiglio un film che è programmato una di queste sere a Canale 5 (e cmq si può reperire in vari modi), SI PUO' FARE ... è con un Claudio Bisio diverso dal solito ed affronta il tema di coloro che vengono definiti "matti" in modo molto particolare, una storia davvero toccante, che se non la conosci ti consiglio vivamente. Il modo invece con cui hai trovato il libro di cui parli, mi ha fatto tornare di (ahimè) parecchio indietro nel tempo, a quando da ragazzino facevo lo stesso con quelli di mia madre, da cui ho ereditato la innata e inarrestabile passione sia per la lettura ma anche per lo scrivere. Per fortuna anche lei era di gusti molto ampi, così che alla fine trovai dei gialli con Perry Mason...perchè al primo colpo presi fra le mani uno che ho conservato ma non ho avuto il coraggio di leggere: MIO ZIO E IL MIO CURATO, una storia rosa di un secolo fa! Un saluto e complimenti per il blog! S. (dove S. sta per Sergio, ci firmiamo nello stesso modo!)
 
 
Libra.Mente
Libra.Mente il 19/07/14 alle 16:00 via WEB
Le coincidenze della vita. Queste madri che curano la libreria di casa e ci trasmettono un mondo intero di parole, (anche di romanzi rosa di un secolo fa, credo sia il prezzo da pagare.) Troverò il film di cui mi parli. Un saluto, da S. a S.
 
woodenship
woodenship il 19/07/14 alle 20:58 via WEB
Senz'altro sei riuscita ad incuriosirmi:spontaneità e sincero apprezzamento trasudavano da ogni parola che hai scritto.Complimenti.........Un caro saluto ed un fiore,con un tappeto rosso di benvenuto ed un concerto per festeggiare........W............
 
 
Libra.Mente
Libra.Mente il 19/07/14 alle 21:45 via WEB
Che gentilezza! Devo esser sincera: il libro ha catturato tutta la mia attenzione, così non potevo non apparire alquanto trasportata. Grazie per il tuo passaggio, mi piace incuriosire. Baci, S.
 
RavvedutiIn2
RavvedutiIn2 il 20/07/14 alle 09:51 via WEB
" Dolce tesoro mio , come stai ? Anche oggi ti ho cercata al telefono e tu non c'eri , ma lì , nella tua lontananza ti trattano bene ? Mi raccomando : se solo ti sfiorano un capello , tu mandami a dire . " Personaggi ben definiti ma allo stesso tempo come sfuocati , vite ai margini . Si , ho letto il libro e mi è piaciuto . La frase fra virgolette è scritta sul retro della copertina , come chiosa del libro . Bello . Ciao
 
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