il cucchiaino

Pianissimo


Taci, anima stanca di godere e di soffrire (all'uno e all'altro vai
rassegnata). Nessuna voce tua odo se ascolto: non di rimpianto per la miserabile giovinezza, non d'ira o di speranza, e neppure di tedio.Giaci come il corpo, ammutolita, tutta piena d'una rassegnazione disperata.Non ci stupiremmo, nonč vero, mia anima, se il cuoresi fermasse, sospeso se ci fosse il fiato...Invece camminiamo, camminiamo io e te come sonnambuli. E gli alberi son alberi, le case sono case, le donne che passano son donne, e tutto č quello che č, soltanto quel che č.La vicenda di gioia e di dolore non ci tocca. Perduto ha la voce la sirena del mondo, e il mondo č un grande deserto.Nel deserto        io guardo con asciutti occhi me stesso.Camillo Sbarbaro