Roba da 'CUCCI'

Post N° 373


APOCALYPTOVivo in un altro mondo, lo so... non leggo quotidiani, non guardo la tv... ascolto la radio... e stamattina ho sentito parlare del nuovo film di Mel Gibson.Premesso che non ho visto "La Passione di Cristo"... che comunque mi affittero' in dvd prima o poi, e premesso che Mel Gibson mi piace molto come attore, devo confessare che questo suo nuovo film mi incuriosisce tantissimo!Riporto qualcosa che ho letto su www.4saltialcinema.itCome nasce ApocalyptoL'ispirazione di APOCALYPTO è giunta dopo 'La Passione di Cristo', quando Gibson ha iniziato a percepire la curiosità, da parte del pubblico, rispetto alle vicende emozionanti e spettacolari, ma anche profonde. 'Penso che la gente voglia assistere alla messa in scena di storie grandi, che raccontano qualcosa di interessante e che li tocchino spiritualmente', afferma Gibson.  Affascinato dal repentino crollo dell'antica civiltà Maya, Gibson ha immaginato una storia ambientata sullo sfondo di quella cultura ricca di misteri.RecensioneZampa di Giaguaro è un cacciatore, che con suo padre e i suoi compagni, caccia nella foresta che prima di lui ha sfamato i suoi avi e che, nel pensiero lineare della sua tribù, sfamerà anche i suoi figli.Al termine di una battuta l'incontro che cambierà la sua vita e insinuerà il terrore in tutta la sua gente.Mentre dividono i pezzi dell'animale che hanno catturato, dal fogliame spuntano altre persone che chiedono solo di attraversare quel pezzo di giungla e che, spiegano, sono in fuga dal loro villaggio dove ormai regnano morte e distruzione.Quello sarà l'ultimo giorno tranquillo di Zampa di Giaguaro.Il giorno dopo arriveranno dei cacciatori di schiavi e faranno prigioniera tutta la sua tribù uccidendone gran parte.
Gibson racconta la parabola dei Maya, dando ampio rilievo alle abitudini brutali di quel popolo e concentrandosi lungamente sul senso di oppressione, terrore e rovina che regnava nel periodo appena precedente alla loro scomparsa.Il film è incredibilmente avvincente, Gibson ha reclutato attori sconosciuti, la pellicola è interamente in lingua Maya con i sottotitoli, non fatevi spaventare, scorre benissimo,  anche perché la trama è tutta giocata sui ritmi mozzafiato e su immagini così intense da togliere il fiato.
Molto contestato per le scene così crude, Gibson non è sceso a compromessi dando al pubblico la sua visione di una fetta di storia senza censura e senza falsi moralismi. Può piacere o no, ma la violenza è insita nell'uomo fin dagli albori e nessun popolo si è mai tirato indietro davanti alla necessità, molto spesso non giustificata, di brutalità .Vero è che in alcuni momenti lo spargimento di sangue appare eccessivo ma rende anche ben visibile l'intento di Gibson. Il messaggio è che la storia si ripete e che l'uomo moderno, considerato illuminato, sta in realtà dimostrando, con massacri di vario genere, di non essere affatto diverso, né tantomeno esente dal seme della violenza incontrollata, dal suo predecessore.Per chi ha uno stomaco discretamente allenato è da vedere. (Valeria Venturin)Che dire... dopo aver letto questa recensione, tra l'altro scritta da una donna... sai, sesso debole... mi incuriosisce tantissimo!E poi dev'essere uno di quei film che visti al cinema, con uno schermo enorme e l'audio al massimo, deve essere tutta un'altra cosa.Una cosa che mi lascia perplessa e' che sia tutto in LINGUA MAYA!! E quando ce lo porto l'omo a vede' una cosa coi sottotitoli?!?!
 Vabe'... ci provero'!