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alice, quella delle meraviglie


Ho appena scoperto che mia madre dopo aver letto su un giornale i post firmati da un folle che nella blogsphere si firma uto88 ha preso a leggere 'sto blog. ciao mà. che fai me lo lasci un commento? :)Per fortuna che quando scrivo di quello che combino butto tutto sull'ironico, che almeno lascio il dubbio se quello che scrivo è vero o c'è qualcosa di edulcorato. mamy non ti preoccupare è tutto edulcorato.Dovrei riuscire ad edulcorarmi anche l'umore, magari bastasse una tastiera tra le dita per cambiarmi anche quello. Ho deciso il prossimo libro da leggere: "Alice nel paese delle meraviglie" di Lewis Carrol.Pensate che "Alice" dopo una cura intensiva di Umberto Eco sia un binomio che suona come un duetto tra Cristina D'Avena e Pavarotti, un pasto che ha il gusto di chupa-chups sulla pizza di cipolla con le acciughe (alice-acciughe siamo là, non me ne ero manco accorto, loredana si vede che scrivo di getto?)Se avete risposto sì ad almeno una delle precedenti domande la pensate esattamente come me: non c'accocchia una mazza.Credo di aver saltato qualche tappa da piccolo , ecco perchè sono ancora così scerchiato.Mentre ero impegnato a sommuovere masse di "compagni" (età media 4 anni) per far chiudere il mio primo asilo (obiettivo raggiunto), mentre cercavo una sistemazione seria a Lena (il mio amico immaginario), mentre facevo il piccolo pensatore di 'sto cacchio che si svegliava la notte e si raccoglieva in meditazione come il piccolo Bubbha (un po' più magro), ho dimenticato di guardare parecchi cartoni animati tra cui  "Alice".Così l'altroieri mentre dovevo scivere un pezzo da quattro mila battute su una rappresentazione teatrale di "alice" ho dovuto improvvisare rischiando di riscrivere la storia a cazzi miei. Da quello che ho capito io "Alice" era una tipa strana, come quelle che piacciono a me. Alla fine ho scritto un articolo che entrerà nel libro nero del giornlismo italiano, Indro Montanelli mi è già apparso in sogno chiedendomi gentilmente di cambiare mestiere. Vi cito solo la frase più significativa del mio articolo "Alice si immerge in avvenuroso mondo piene di avventure" ovviamente me ne sono accorto solo dopo averlo mandato in stampa, sono più sfigato di Sfigatto anzi no,forse si chiamava Stregatto. si vede che non so nulla di Alice?