Non mi piacciono le feste. Già si sa , ma stasera alla vigilia della vigilia della prossima festa torna lo stesso fastidio che provo a Natale. Ed è strano perchè fino a qualche tempo fa 'sta festa la sopportavo.Ho passato gli ultimi due giorni a scrivere, ho fatto i dieci pezzi che mi mancavano per cercare di entrare nell'albo, sono in anticipo di qualche mese ma forse è un bene, starò un po' più tranquillo.Oggi sono stato un po' con Cà e Sà che sono scesi in città, siamo stati tutto il pomeriggio in un centro commerciale di un paesino di mare qui vicino, a due passi da un'industria che una decina di anni fa ha strabordato 30 mila tonnellate di anidride arseniosa. Per stare un po' con loro non mi sono lasciato intimorire dai comignoli a quadri della fabbrica. Solo cinque o sei ore, poi loro di nuovo in macchina sui tornanti della collina della città di pietre.Ho mangiato no-stop come quando sono nervoso, e forse un po' lo sono. Neanche il tiramisù ha fatto il suo effetto. Avevo iniziato a mangiare già ieri sera al circolo ippico insieme a amelie21 e tutta la brigata red (che non è una frangia del movimento operaio ma solo il gruppo di REDazione che tutto sommato non è neppure tanto rosso).Abbiamo passato la serata a due palmi dal camino con un chitarrista anomalo e un paio di coriste fuori dalle righe. Fuoco e musica conciliano il sonno e forse è da qual punto in poi che sono un po' cupo, un brutto sogno e un segno il giorno dopo.Le mie tartarughe si stanno svegliando dal letargo, forse avevo dimenticato di scrivere che dopo tanti tentativi ero risucito ad "anestetizzarle" prima di Natale. A Pasqua si risvegliano, sono loro il mio simbolo pasquale, niente agnelli, pulcini e colombe, due tartarughe che non so neppure come si chiamano. La tartaruga scura sta cambiando il guscio, mi ha lasciato una bella scaglia verde oggi, bel colore per lo meno, spero fosse verde speranza.è già passato un anno e mezzo da quando le ho adottate. Nel frattempo sono cambiate tante cose e il loro guscio mi ricorda che si cresce. Oggi ho letto una frase che mi dice "sei libero di essere niente più di un numero, sei quello che è stato, tutto quello che desideravo avere tempo fa" e forse è un bene anche per me aver cambaito guscio.linea 77 - 66 (diabolus in musica)
http://youtube.com/watch?v=vwiI5Xv_qdQ