CLEAN moleskine

di ritorno con il climatizzatore rotto e una scelta


Le mie vacanze, parte prima: metti una striscia di terra tra lago e mare, l'angolo più sperduto di tutto il gargano.Mezzora di macchina per vedere una persona viva, intorno solo tre famiglie del Belgio, due coppie romane, una coppia lesbo per vicine di casa,  metti una nuvola di zanzare, le rampicanti di prezzemolo nell'anta del frigorifero e la vacanza diventa "indimenticabile"...ho dimenticato le regole base della grammatica italiana, adesso parlo una lingua a metà strada tra il francese, il romano e il dialetto stretto degli inquilini pugliesi del residence.santificato sia il libro che mi ha regalto arianna_leggera (regalto? volevo dire regalato, a dimostrazione della mia nuova lingua, già mi vedo a scrivere un dizionario della lingua UtOpista e a vendere più copie della 3cani).Il libro di Ari ("La diceria dell'untore" di Bufalino) l'ho letto in un pomeriggio a bordo piscina mentre le mie vicine si strusciavano (fra loro), mentre gli altri inquini bestemmiavano tutto il calendario gregoriano e trangugiavano birra come tubi di scarico, anche il rumore molto simile.Sono stato capace di ascoltare la musica per pomeriggi interi al fine di preservare il mio linguaggio dalle influenze neorealiste dei condomini zaccuarotti ma poi arrivavo a sera con le orecchie sanguinanti, vorrei sapere chi ha progettato le cuffiette deformate dei lettori mp3 e sputargli in un occhio o magari in un orecchio per restare in tema.Ora sono di nuovo a casa, con il condizionatore rotto e il raffreddore, credo di essere l'unico italiano con il reffreddore.Adesso, in meditazione zen e con i Tiromancino a palla, sto cercando di mettere a posto valigia e pensieri.I tempi stringono e non ho ancora deciso dove iscrivermi a settembre, intanto sudo.Sudo fino a quando capirò quello che voglio fare o magari fino a quando il tecnico del climatizzatore sistemerà il catorcio.