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cento notti (o poco più) prima degli esami

Post n°70 pubblicato il 17 Gennaio 2007 da Uto88

immagineIl buon Uto vi scrive con il morale sotto la suola delle sue nuove scarpe marroni, colore di merda penserà qualcuno, concordo, lo stesso colore della giornata di oggi.

Questo mercoledì diciassette me lo ricorderò a lungo visto che sono appena uscite le materie della seconda prova scritta della maturità, la mia maturità.

Il mio pessimismo cosmico ereditario non c'era proprio riuscito a immaginarsi un esame con lo scritto di informatica applicata e con i docenti esterni di ragioneria, matematica e informatica. Mi fermo qui perchè poi c'è una paretesi ancora più nera che voglio evitare di descrivere perchè altrimenti rischierei di cadere nell'autocommiserazione.

Ora sto ascoltando la canzone più sfigata che si possa ascoltare in un'occasione del genere.

Cosa può mai ascoltare un diciottenne depresso che pensa alla sua maturità? "notte prima degli esami", of course, Venditti sta finendo di buttarmi a terra, probabilmente è un atto di acuto sadismo, non me lo so spiegare.

Così ora nonostante l'interrogativo sulla maturità, nonostante il pensiero su cosa fare da grande sto cercando di interpretare lo shock di Venditti che a sentirlo cantare sta peggio di me. Credo abbia una brutta esperienza della maturità, è rimasto segnato basta ascoltare quella canzone, sarà stato mica bocciato?

Le "bombe delle sei" di cui parla saranno mica pasticche di lsd?

Come cazzo fanno 4 ragazzi a camminare "con una chitarra e un pianoforte sulla spalla", effetto delle bombe delle sei che tanto "non fanno male", sarà il caso di provarle?

Durante gli esami uno può essere tanto eccitato da dire "non fermare ti prego le mie mani sulle tue cosce tese, chiuse come le chiese quando ti vuoi confessare"? Ma soprattutto in che parrochhia va Venditti?

Poi la cosa che mi fa più incazzare: cosa cappero significano due minuti cantati di "se l'amore è amore ... se l'amore è amore, se l'amore è amore... etc. etc."

Cacchio un verbo non ci starebbe male in una canzone che dal 1980 ha tormentato ventisette classi di maturandi, e anche io, oggi, ci sono cascato, forse con l'intento di mettere ordine nel piccolo caos di dubbi e incertezze che mi gira dentro, ma in questo momento esatto sono giunto alla conclusione che Venditti non aiuta affatto.

 
Rispondi al commento:
KATAlobo
KATAlobo il 18/01/07 alle 12:22 via WEB
E' un pò come il beverone che qualche amico ti prepara per uscire da un intossicazione alcoolica. E' un brutto momento, poi passa. Ricordo quando lo dicevano a me, li mandavo tutti a cagare. Ma nel M-day +1, se te l'ascolti ti sorprenderà il fatto che starai sorridendo. Canzone proprio da farsi del male... forza e coraggio.. a terra? Ci si rialza.. non c'è altro da fare.. andare avanti. FORZA e IN BOCCA AL LUPO.. i tuoi lettori ti sosterranno in questi 100 e + giorni...
 
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UTOTTOTTO STORIA SEMISERIE IN QUARANTATRE RIGHE

Utottotto è nato 19 anni fa nell'ospedale di Padre Pio e si è diplomato nella scuola in cui ha studiato Wladimir Luxuria. Come qualcuno può dedurre abita nella città natale  di  Pulsatilla e Renzo Arbore.

Porta il cognome di un noto cantante napoletano, sua madre quello di un poeta recanatese che ha passato tutta la sua vita prendendo freddo ad una finestra guardando una certa Silvia che non se l'è mai filato. Il poeta in questione dopo essere andato in bianco ha scritto "il passero solitario".

Il nome di Utottotto ricorda vagamente quello di un pittore che disegnava orologi fusi e giraffe in fiamme, convinto di essere portato per la pittura a 15 anni ha partecipato ad un paio di mostre collettive, suscitando solo l'interesse di un paio di avanguardisti (evidentemente miopi) e una ciurma di bambini che tuttavia non hanno comprato manco un quadro... (sottigliezze)

appesi i pennelli al chiodo e i quadri alla gola è finita la parentesi dandy.

Dopo aver scoperto che il suo avo recanatese è stato uno dei primi giornalisti italiani è entrato nella redazione di un giornale culturale

Ora spera solo di non fallire nel campo "letterario" altrimenti gli resta solo da cantare la neomelodica napoletana come il cantante con cui condivide il cognome.

 

se vuoi insultarmi, conoscermi, chiedermi qualcosa la mia mail è whoisuto88[chiocciola]libero[punto]it
 
 

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