Cucinamanumaxosa

Gattò di patate


Gattò di patatePortata: Contorno/Piatto unicoCucina regionale campanaIngredienti: 1500 gr. di patate150 gr. di burro50 gr. di Parmigiano grattugiato5 uova150 gr. di salame o prosciutto200 gr. di mozzarella100 gr. di provole affumicata1 bicchiere di lattepan grattatopepesale Preparazione:Lessare le patate, sbucciarle calde e schiacciarle con un passalegumi a buchi piccolissimi. Lavorarle poi in una zuppiera con le uova, il sale, il pepe, metà del burro, il formaggio parmigiano grattugiato, il bicchiere di latte ed il prosciutto tritato. Affettare i latticini e tenerli da parte. ungere di burro una teglia da forno e spolverizzarla di pangrattato. aggiungervi una metà del composto sul quale adagiare le fettine di mozzarella e di provola; chiudere con il rimanente pigiando e livellando la superficie. Spolverizzare di pangrattato, cospargere di fiocchetti di burro e passare al forno caldo (200°), dove il "gattò" dovrà diventare di un bel colore dorato. prima di servirlo in tavola farlo riposare per mezz'ora.Nota: Molto sostanzioso come contorno, il Gattò di Patate preparato in famiglia in realtà si serve come piatto unico. Piatto gustoso e allo stesso tempo pratico e funzionale, alcuni lo preferiscono infatti anche freddo o riscaldato il giorno dopo. Cosa significa “Gattò”? Con tutta probabilità deriva dal termine di origine francese “gàteau”, che vuol dire tortino o panetto. E siccome il piatto è di origine napoletana, gattò non è altro che la storpiatura dialettale del termine francese (così come è successo per tantissime altre espressioni nel dialetto napoletano).