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Cotechino con lenticchie


Cotechino con lenticchiePortata: Secondo piatto con contornoOccasione: CapodannoIngredienti per 4 persone: 1 cotechino300 g. di lenticchie1 cipolla1 sedano30 g. di burro4 cucchiai da minestra d’olio di olivasale e pepePreparazione: Innanzitutto, la sera prima di cucinare le lenticchie, metterle in acqua e lasciarle in ammollo tutta la notte (si consiglia di cambiare l’acqua almeno 2-3 volte) per farle ammorbidire. Un paio di ore prima di cena mettere il cotechino a cuocere il una pentola piena d’acqua per lessarlo. Se si tratta di un cotechino precotto, al fine di ottenere una perfetta cottura, basta seguire le istruzioni presenti sulla confezione. Prendete sedano, aglio e cipolla e tritateli. Poi, mettete il tutto dentro una pentola con olio e burro, giusto qualche minuto per ottenere una leggera doratura. Condite con sale e pepe a piacere. Ora potete aggiungere le lenticchie, facendo cuocere un paio di minuti a fuoco vivo. Aggiungete il brodo e, dopo aver messo il coperchio alla pentola, cuocete con fiamma media per 35-40 minuti per rendere mordide le lenticchie, facendo attenzione a non farle spappolare. Aggiungete altro brodo se necessario al fine di non far seccare troppo le lenticchie. Non appena il cotechino sarà cotto (non troppo altrimenti diventerà duro e scuro), va aperta la confezione in cui è protetto sottovuoto, lasciatelo intiepidire leggermente ed infine tagliatelo a fette di più o meno 1 cm. di spessore. Disponete le fette in un piatto assieme alla lenticchie. Potrete aggiungere al piatto anche della purea di patate,  proprio come da tradizione modenese. Nota: Il cotechino, risulta il piatto preferito dagli italiani per il cenone di Capodanno, infatti, viene venduto in quantità doppie rispetto allo zampone. Entrambe vengono cucinati insieme alle lenticchie .Innanzitutto va chiarito che hanno una piccola differenza: si tratta, infatti, di alimenti composti dalle medesime parti del maiale, ma mentre lo zampone è insaccato nella pelle del piede del maiale (o la zampa, da cui deriva appunto il nome), per il cotechino viene usata la pelle delle budella.