Cuogatta

La magia della vita

Grazie a tutti per i numerosissimi auguri che mi avete mandato tramite i messaggi su questo blog. L'affetto che mi dimostrate, anche se non mi conoscete di persona, è qualcosa di veramente eccezionale. Vi dirò di più. L'affetto che mi dimostrate voi, amici del blog, ma anche gli amici che frequento e che conosco da una vita è un affetto così bello e sincero che mi ha fatto molto riflettere su una cosa molto importante. La famiglia. In questo caso mi riferisco alla mia di famiglia. La famiglia è quel nucleo di persone su cui uno dovrebbe poter contare in qualsiasi momento della vita. Le persone che ve ne fanno parte sono legate da vincoli di sangue che vanno ben oltre il bene, l'affetto e la comprensione. Il legame di sangue dovrebbe essere un richiamo, qualcosa di forte, qualcosa che uno sente dal più profondo dell'anima e questo io adesso l'ho capito più che mai. Invece mi sono resa conto, a mie spese, che purtroppo non è sempre così. Spesso le persone che noi indichiamo e vediamo come pilastri della nostra vita, perché fanno parte della nostra famiglia e con cui abbiamo un legame di sangue forte, sono quelle che più di ogni altro si comportano come estranei, restando sordi e muti davanti a quel richiamo di amore e di conforto che gli urliamo contro. E loro lo fanno con molta indifferenza. Come se fosse normale e giusto così.  Come se non bastasse, ti sbattono in faccia la loro "compassione", a rate ovviamente, e la cosa più brutta di tutte è il fatto che con la bocca sono capaci di tanto amore e di tanto affetto, ma con i fatti sono solo capaci di dare tanta amarezza e delusione. Di loro possiamo solo dire che non sanno quello che si perdono. Vuol dire che condivideremo le nostre vite soltanto con chi avrà il piacere di condividere le loro con le nostre. Chiedo scusa per questo sfogo, ma era solo per dire GRAZIE a tutte le persone che in questo momento ci sono veramente vicine, fisicamente e col cuore.