POET'S HEART

Jonathan Swift Somers dall'antologia di Spoon River di E.L.Masters


  
 Da quando Cesare Pavese la presentò nel 1941 nella bella traduzione di Fernanda Pivano, Spoon River Anthology non ha conosciuto soste nella fortuna presso il pubblico dei lettori italiani. E il segreto sta probabilmente nella poetica, universale verità dei personaggi di quella che è stata definita la commedia umana degli Stati Uniti. Spoon River è qualcosa infatti tra la lirica e la narrativa. La storia di una piccola città americana con le sue mille vite, ognuna chiusa nel suo dramma e raccontata attraverso le lapidi del suo cimitero. Il Cuore_del_Poeta è rimasto colpito dall'intensità e dalla bellezza sublime di questa antologia, il cui punto di forza è la semplicità con cui vengono esposte preziose perle di saggezza sulla vita e sulla morte. Non per nulla questo blog è iniziato con "George Gray" ed ora, dopo oltre un anno vi propone un'altra straordinaria poesia:  Jonathan Swift Somers di E.L.Masters
Traduzione:Quando ti sei arricchito l’animafino al punto più altocon i libri, le sofferenze, la comprensione di molte personalità,il potere d’interpretare gli sguardi, i silenzi,le pause negli importanti mutamenti,il genio della divinazione e della profezia,così che ti senti capace a volte di tenere il mondo nel cavo della mano;allora, se per l’affollarsi di tanti poterinel recinto della tua anima,questa prende fuocoe nella conflagrazione della tua animail male del mondo è rischiarato e illuminato sii grato se in quell’ora di visione supremala vita non ti canzona.
 Quante volte ci si può riconoscere in Jonathan Swift Somers? Questa è la bellezza e la potenza dell'Antologia di Masters: ci presenta personaggi che incontriamo quotidianamente e che a volte ci rappresentano. E ognuno di noi può leggere il testo e dare la propria intepretazione sulla base della propria esperienza. Il Poeta, folgorato dalla visione dell'incendio dell'anima, si sofferma a guardarne l'effetto ed a ricercarne le cause, senza tentare di spegnerlo. Guardadosi dentro, scopre che c'è un qualcosa che inevitabilmente porta a questo incendio: la passione. Passione con la quale si osservano le "cose" della vita e le si fanno nostre, sino a sentirle bruciare dentro. Riflettendo, però, appare anche chiaro che così, non solo vedremo il male del mondo, come suggerito dall'autore, ma sapremo scoprirne anche i lati positivi; quel qualcosa che stringeremo a noi affinchè la nostra stessa esistenza possa trarne un messaggio positivo di sopravvivenza. Così infine appare una giusta causa perchè, anche nel momento supremo, la vita non ci canzoni: in fondo l'abbiamo amata, l'abbiamo trattenuta, l'abbiamo vissuta. Senza l'incendio dell'anima non ci sarebbero desideri e senza desideri non ci sarebbe la nostra volontà attiva di realizzarli, solo così la vita ci potrebbe canzonare, con l'apatia !
Originale inglese:After you have enriched your soulTo the highest point,With books, thought, suffering, The understanding of many personalities,The power to interpret glances, silences,The pauses in momentous transformations,The genius of divination and prophecy;So that you feel able at times to hold the worldIn the hollow of your hand;Then, if, by the crowding of so many powersInto the compass of your soul,Your soul takes fire,And in the conflagration of your soulThe evil of the world is lighted up and made clear Be thankful if in that hour of supreme visionLife does not fiddle.