POET'S HEART

CARNEVALE VECCHIO E PAZZO di Gabriele D'Annunzio


 
Ogni nazione... ogni città... ogni quartiere...ha sue peculiari modi di rapportarsi alla festa del Carnevale, che negli anni del dopoguerra s'era ristretta per lo più a festa per ragazzi... mentre oggi...è tornata al suo antico splendore...
Qui in questa nostro mondo virtuale, dedicato alla poesia, la festa non potrà che essere in poesia, con accompagnamento di musica.
Anche un grande poeta come D'Annunzio è stato ammaliato dal Carnevale, tanto da arrivare a comporre una notissima filastrocca.
 CARNEVALE VECCHIO E PAZZO(Gabriele D'Annunzio)Carnevale vecchio e pazzos'è venduto il materassoper comprare pane, vino,tarallucci e cotechino.E mangiando a crepapellela montagna di frittellegli è cresciuto un gran pancioneche somiglia ad un pallone.Beve, beve all'improvvisogli diventa rosso il visopoi gli scoppia anche la panciamentre ancora mangia, mangia.Così muore il Carnevalee gli fanno il funerale:dalla polvere era natoe di polvere è tornato.
Nella filastrocca si parla di un vecchio pazzo che si vende il materasso per comprare pane e vino e darsi alla gozzoviglia più sfrenata. Il materasso da sempre è statoconsiderato un bene inalienabile, indispensabile per "vivere bene"; al punto tale che solo un pazzo avrebbe potuto cedere questo bene in cambio del soddisfacimento di piaceri effimeri.
Ma in un'epoca di diete, yougurt ed insalate, slautismo in generale, basta un attimo di distrazione, la minima possibilità di trasgredire e di poter mangiare senza imposizioni e paure per liberare la nostra fame atavica.
Così sorridiamo divertiti di fronte alla golosità del vecchio Carnevale che incurante di tutto s'è venduto ogni bene e ha rinunciato persino al sonno per soddisfare la gola, nel breve spazio di un giorno, in un'atmosfera di gioia, di trasgressione, di abolizione di ogni vincolo e di concessa sospensione del buon senso.
A questo, servivano in origine i giorni del Carnevale. Senza limiti frittelle, cotechini, tarallucci e vino a volontà. Poco importa se scoppia, mentre ancora continua a mangiare. Ma solo una volta all'anno è lecito "impazzire"...ecco perchè il vecchio deve morire...
La malinconica chiusa ci ricorda che la vita è un'altra cosa...e dobbiamo così dare l'arrivederci al prossimo anno all'amico Carnevale...