ritorno ad amare

quando si spengono le luci


Tace guerra, nella notte interadove nel silenzio, dolce imperasolo mite bontà apparentedi pace raccontatadal sussurro, di una casa addormentatafinta tregua incalzanteallo scandir, del buio peggiobreve ansia, del mio dolce viaggioal salotto della calmadove presto è svanitoil guerriero sguardodal vano, suo coraggio.Le ostilità, non fanno un passole divisioni, sono in regressonella placata mente, d’incoscienzae forse è quella la sua chiavea guarire la sua innata, deficienzache nella luce mai si spegne.Ma nella notte, si abbandona la difesache non sa verso, o contro cosa perché non vuole, mai capire che la vita, non è mentirema non altro che un breve, divenireda vedere, solo dall’altoa ragione presache conquista finalmentesuprema la saggezza ma lei resta, sempre incompresa.E all’indomani, torna la sconfittae troppo presto, è ripresa tutta nell’infausto vortice, la belva vitacon violento scattosotto luci che riaccende il nevrotico suo moto e alla pace, le fa scaccoin questa somma, umana terradove assurda regna sempre nostra guerra.