ritorno ad amare

dicembre


Dicembre, dai tuoi scialbi, umidi cieli piove sui cuori una tristezza greve,c'è nell'aria un sentor di neve ed un presagio di più crudi geli in un cielo che piange il calor del sole...Brontola  silente il vento fra secchi rami, ma senza voci osservo nudi cortiletti; e i passeri incuriositi sui tettimandano intorno flebili cinquettii.Quanto silenzio in un paese festoso com'è  Sirmione, quanta malinconia nei nostri cuori!La terra non ha più erbe né fiori e l'acqua è prigioniera nei fossati pari a letargo d'animali interrati..Ma ecco che una sera  quasi per magia si ode un musica di liturgia... Il Natale e' alle porte e il cielo plumbeo ne è consapevole pare annunciarlo con precisione in un mondo senza valori senza religione...E' Natale, bambini, ed ogni cosa si veste di mistero e d'esultanza: il nostro cuor fiorisce di speranza con cuori carichi di buoni propositi...Dentro le case i bimbi festanti preparano presepi carichi e luccicanti,quanti regali superflui, quanto poco valore ad una vita che preziosi non ve n'è...Ma il più prezioso de' suoi doni, Babbo Natale ce lo indica senza sfarzosi e senza paragoni... Unitevi nei cuori che per tutti rimango indelebili doni....