Un sogno che nascenegli anfratti più remotiun pozzo infinitodove al buio non vi è fineE' un tonfo che riverberasulle mura che tremanoUn affiorare quasi annegatoil freddo che ti penetramentre guardi sconsolatola solitudine di un coloreLa mano trattenutadi un compositore d'operatra le note della musicaun singhiozzo del suo cantonel gemito dell'arteSalgo sulla montagnain cima al mio pensierodove il tempo non perturbae rimango ad ascoltareIl mio cuore è assetatonel profondo qualcosaperdo ogni desiderioho voglia di te
ho voglia di te
Un sogno che nascenegli anfratti più remotiun pozzo infinitodove al buio non vi è fineE' un tonfo che riverberasulle mura che tremanoUn affiorare quasi annegatoil freddo che ti penetramentre guardi sconsolatola solitudine di un coloreLa mano trattenutadi un compositore d'operatra le note della musicaun singhiozzo del suo cantonel gemito dell'arteSalgo sulla montagnain cima al mio pensierodove il tempo non perturbae rimango ad ascoltareIl mio cuore è assetatonel profondo qualcosaperdo ogni desiderioho voglia di te