Il gelo nel cuore

INVERNO


Oggi il cielo indossa un manto di pioggia e l’aria ha l’odore umido e antico dei ricordi lasciati in cantina, fantastica decadenza di un crepuscolo invernale.L’inverno è la mia stagione mentale, probabilmente grazie alla mia natura che gli si consacra inconsciamente.Sono irrimediabilmente contaminata dagli stati di malinconia e dai toni scoloriti e vetusti, mi piace pascermi in certi soffici struggimenti che hanno la gloriosa bellezza delle foto sbiadite.Essendo io una creatura lunatica e propensa ai chiaroscuri, non credo sia troppo sorprendente la sottile relazione con l’immagine capovolta dell'estate, in un un tempo ossidato e livido di meraviglie nascoste.A breve uscirà dal suo letargo il mio spirito dei mesi fumosi e si aggirerà per vicoli e sentieri, con lo sguardo perso alle gradazioni del grigio e del nero e il pensiero gradevolmente imbiancato da singolari visioni di neve.Mi preparo a celebrare questa stagione, languidamente immersa nel gelo del mio presente.