STRISCE BIANCONERE

Vieri ancora all'attacco dell'Inter


L'ex giocatore dell'Inter Christian Vieri ha chiesto alla Procura federale della Figc la revoca dello scudetto 2005-2006 della società nerazzurra e l'interdizione dalle cariche societarie per il presidente Massimo Moratti e del vicepresidente Rinaldo Ghelfi. Questo sulla scorta degli atti dell'inchiesta penale milanese sui dossier illeciti in cui Vieri figura parte lesa per una presunta attività di spionaggio ai suoi danni. L'ACCUSA - Per la vicenda è in corso anche una causa civile nella quale Vieri chiede un maxi-risarcimento a Inter e Telecom. È nell'ambito di questa causa che sono stati acquisiti gli atti dell'inchiesta penale per la quale è in corso a Milano l'udienza preliminare. La richiesta di revoca dello scudetto presentata da Vieri, assistito dall'avvocato Danilo Buongiorno, è basata, a quanto si è saputo, sulla presunta violazione dell'art.18 del Codice di giustizia sportiva che prevede, in caso di «violazione dello Statuto, delle norme federali e di ogni altra disposizione loro applicabili» da parte delle società, anche «la non assegnazione o revoca del titolo di campione d'Italia». La richiesta di interdizione di Moratti e Ghelfi è stata presentata in base all'articolo 19 del Codice sportivo che stabilisce le sanzioni per gli stessi casi a carico dei dirigenti. LA CAUSA - Bobo Vieri, nei mesi scorsi, ha avviato una causa civile chiedendo un risarcimento di 12 milioni di euro a Telecom e 9 milioni e 250 mila euro all'Inter perchè sarebbe stato controllato indebitamente. Cosa che gli avrebbe causato anche una forte depressione. Tra i documenti acquisiti nella causa anche dei verbali d'interrogatorio resi dall'ex numero uno della security di Telecom, Giuliano Tavaroli, coinvolto nell'inchiesta milanese sui dossier illegali per la quale è in corso l'udienza preliminare davanti al guo Mariolina Panasiti. Tavaroli, dopo il suo arresto, spiegò di aver incontrato Rinaldo Ghelfi, "credo amministratore delegato - mise a verbale - e, brevemente, Moratti". In quella occasione gli sarebbe stato chiesto di "capire quale era l'entourage e le persone che ruotavano intorno a Vieri". Alla domanda se fosse proprio necessario ottenere anche i contatti telefonici di Vieri, Tavaroli rispose: "Eh sì per farlo era necessario quanto meno capire quali erano i suoi contatti". La difesa di Vieri ha depositato, sempre nei mesi scorsi, anche un cd-rom che l'ex segretaria di Adamo Bove, già dirigente della security governance della Telecom morto suicida a Napoli, consegnò alla magistratura.Il cd documenterebbe tutti i contatti di Vieri fino al 25 giugno 2004.Ma leggiamo adesso il testo integrale della telefonata tra l'ex designatore Paolo Bergamo e il presidente dell'Inter Massimo Moratti, trascritta insieme a molte altre, che la difesa di Luciano Moggi chiederà di acquisire dalla procura di Napoli come presunta prova di illecito. 
Bergamo: «Mi sono sentito con Facchetti, Presidente per confermare questo clima di cordialità che naturalmente è una cosa che sappiamo io e lei, però il gruppo ha molto apprezzato il lavoro che noi abbiamo fatto nei confronti di Gabriele e Palanca e quindi ho pensato di farli rientrare in Coppa Italia, uno viene a fare l'Inter e uno fa il Milan...» Moratti: «Va bene...» Bergamo: «Volevamo dargli un immagine buona...» Moratti: «Sì Sì...» Bergamo: «Mi ha detto Facchetti sì sì sono d'accordo...» Moratti: «Va bene, mercoledì lo andrò a trovare prima della partita...» Bergamo: «Questo gli farà piacere...». Moratti: «Vado a salutarlo...» Bergamo: «Visto che lì non c'è sorteggio ma c'è designazione a voi ho mandato Gabriele, l'ho fatto accompagnare bene da 2 assistenti molto bravi...» Moratti: «No no Gabriele è sempre stato un buon arbitro, molto regolare, non ho mai avuto contestazioni...»Bergamo: «Un saluto vedrà lo riempirà di gioia...»Moratti: «La ringrazio, mercoledì sono giù se c'è ne bisogno, lo vado a trovare prima della partita...»  (Tuttosport)