juve e formula 1

Mitragliatore Matri, la Juventus v


Doppietta dell'attaccante, Udinese ko e +4 sul Milan
L'esultanza di Alex Matri (Ansa/Di Marco)TORINO - Doppio Matri on the rocks. La Juventus con la febbre del sabato sera (non c’è nessuna squadra che anticipa e anticiperà così tanto nei prossimi due mesi) serve due gol del suo goleador, giunto a quota nove, all’Udinese e stacca di quattro punti il Milan che sarà impegnato domenica con il Cagliari. Ecco, forse Conte chiederà alla squadra di Ballardini di fare lo stesso giochetto realizzato qui due settimane fa, di strappare, per par condicio, un pareggio anche ai campioni d’Italia.SOLIDITA' - La Juve va, oltre i propri errori, qualche passaggio a vuoto, un po’ di febbrile (appunto) nervosismo che la contraddistinguono. Però è un gruppo solido, capace di rimettere insieme la partita dopo aver subito il pareggio di Floro Flores, sostituto di Abdi. È una Juve contiana, con il carattere che le mancava nei due anni dei settimi posti, un gruppo tosto e talvolta anche cattivo come ai bei tempi. Conte predica e razzola coerente con le sue idee. Aggressività, gioco di prima, mai il pallone via a casaccio, neanche nelle situazioni più intricate. Magari si perde palla, magari si offre al nemico la possibilità del contrattacco, ma alla fine il bilancio, nel dare-avere, è in positivo. Il gioco paga sempre. E poi questa squadra ha le armi giuste.NUOVA JUVE - Ha un Gigi Buffon (34 anni, auguri) che, con la fiducia del tecnico e la società non più ostile nei suoi confronti, vola dove è concesso a pochi. Ha Marchisio e Pepe che, quando entrano, danno l’apporto decisivo per vincere. Marchisio offre a Matri la palla che l’attaccante, con una piroetta da étoile della Scala, spedisce alle spalle di Handanovic, bravo in precedenza a neutralizzare due occasioni bianconere. Ecco, questa è la nuova Juve. Padrona della sua forza, decisa nei sentimenti, volitiva nell’approccio alle partite. Venti senza sconfitte. Il suo passo è da scudetto, anche se la strada è solo a metà.