juve e formula 1

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La partita che doveva decidere il campionato rischia di scatenare uno scontro politico tra le due potenze del calcio. Milan-Juventus termina in parità, a Nocerino risponde Matri, 1-1 al triplice fischio, ma la gara rischia di non finire qui.Pesa infatti come un macigno la clamorosa rete non concessa a Muntari nel primo tempo: una svista arbitrale dell'arbitro Tagliavento e soprattutto del suo assistente che rischia di falsare il campionato. In classifica i rossoneri restano davanti con un punto di vantaggio, ma i bianconeri hanno una gara da recuperare. Aspettatevi comunque fuochi d’artificio nei prossimi giorni, visto anche il mancato sconto della squalifica di Ibrahimovic.Dopo i primi minuti d'equilibrio, il Milan cambia marcia e la Juventus non riesce a stargli dietro. I rossoneri mettono in difficoltà i bianconeri proprio sul piano dell’intensità, la stessa arma che aveva fatto naufragare i meneghini all’andata a Torino. I padroni di casa prendono possesso del centrocampo e non fanno respirare Pirlo, Vidal e Marchisio.Al 15’ il Diavolo passa quasi per caso con il "solito" Nocerino: Bonucci sbaglia il rinvio, il centrocampista dei rossoneri raccoglie e dai 20 metri fa partire un destro che, deviato con la schiena dallo stesso Bonucci, spiazza Buffon ed entra in rete.Sulle ali dell’entusiasmo il Milan schiaccia la Vecchia Signora in cerca del bis: al 25’ lo troverebbe anche, con un colpo di testa di Muntari. La palla è già entrata di mezzo metro quando Buffon la respinge ma il guardalinee non se ne avvede e Tagliavento non può far altro che far proseguire l’azione.Nonostante lo sconcerto per il torto arbitrale i rossoneri continuano a controllare saldamente il match, e alla mezz’ora mancano il 2-0 con l’ottimo Robinho, neutralizzato da Buffon. Ritmi altissimi, negli ultimi minuti prima dell’intervallo si fa finalmente vedere timidamente la Juve ma il tiro di Vidal è inoffensivo.Ripresa, fuori Pato (forse colpito da un ennesimo infortunio), dentro El Shaarawy, Pepe sostituisce Estigarribia. In avvio Mexes rifila non visto un pugno a Borriello: sarà inchiodato dalla prova tv.Il Milan arretra il suo baricentro, e agisce in contropiede: la Juve, incoraggiata dallo svantaggio minimo, cresce in fiducia e comincia a far paura al Meazza. Conte le tenta tutte inserendo anche Vucinic e Matri.Il Diavolo non soffre per i primi venti minuti, ma poi va in crisi: Quagliarella al 23’ va a botta sicura da 6 metri, Abbiati respinge di piede. Un minuto dopo ancora l’ex portiere juventino smanaccia in qualche modo il cross di Pepe indirizzato a Vucinic.Il Milan non ne ha più, e la Juve lo aggredisce con tutti i suoi effettivi nell’ultimo concitato quarto d’ora. Al 34’ altro clamoroso errore, sempre dello stesso guardalinee, che annulla un gol regolarissimo a Matri per fuorigioco inesistente.L’attaccante bianconero rimedia comunque quattro minuti dopo: Pepe crossa da destra, Matri brucia sul tempo Thiago Silva e con una mezza girata segna l’1-1. Tripudio bianconero, frustrazione rossonera.I rossoneri si spingono in avanti negli ultimi minuti, ma la Juve si chiude e il risultato non cambia. Ma il Milan non la manda giù e il finale è incandescente: si sfiora la rissa, Ambrosini è il più scatenato. Comunque poi la situazione si tranquillizza.