juve e formula 1

Lorenzo: «Rossi, uno dei più forti»


Jorge fa le pagelle: Valentino, Alonso e Messi tra i 'promossi'. E per il futuro vuole un motore elettrico
 MADRID - Nessuno da idolatrare, nessuno da colpire con furia iconoclasta. Jorge Lorenzo, campione in carica della MotoGp, fa ormai parte dell'Olimpo dello sport, ecco perchè gli è stato chiesto di fare le sue personali 'pagelle', che in alcuni casi vanno anche oltre la dimensione sportiva. Al quotidiano Marca ha detto la sua su Mourinho, Guardiola, Messi e Ronaldo, ma anche su altri campioni dello sport come Bolt, Alonso, Nadal e Armstrong, e di Anthony Kiedis, il leader dei Red Hot Chili Peppers, il gruppo che di solito ascolta in cuffia prima della luce verde nei Gp. Jorge ha parlato anche di politica ed ecologia. Unico collega nella lunga lista è Valentino Rossi, che dal prossimo anno sarà di nuovo suo compagno di scuderia alla Yamaha. ROSSI CARISMATICO - «Valentino ha fatto molto per il nostro sport - ha detto Lorenzo - lo ha fatto conoscere ed esplodere sui media grazie al suo carisma, al suo modo di essere, sempre sorridente davanti le telecamere. E' stato, negli effetti mediatici, come Armstrong per il ciclismo. Come pilota è uno dei migliori della storia: nove titoli e più di 100 vittorie in carriera non capitano per caso. E' un gran pilota, completo e sempre pronto e attento sulla moto». ALONSO E NADAL - Tanta Spagna nella lista di Lorenzo: da Alonso a Nadal, passando per le stelle del Real e del Barcellona, Ronaldo e Messi, oltre che per Mourinho e Guardiola. Personalità e caratteri differenti, che però Lorenzo ammira proprio per questo, per la professionalità e la voglia di stare sempre in cima. C'è chi lo fa in maniera clamorosa o facendo parlare molto di sè, chi preferisce lavorare sotto traccia. POLITICA ED ECOLOGIA - «Il problema della politica è che non puoi essere te stesso, sei costretto a vendere fumo e devi farlo nel miglior modo possibile». Ma Jorge dice anche che forse «al posto loro anche noi saremmo indotti a fare lo stesso. Non dovrebbe essere così, ma nella vita ci sono molte cose che non sono come vogliamo e non possiamo cambiare». Al contrario di quel che si può pensare Lorenzo non è un integralista della benzina. «C'è gente che è contraria ai motori elettrici, ma io credo ci convengano. Quello che viene emesso dai motori al momento non è un bene per l'ambiente. Io sono favorevole: forse perderemmo l'essenza del nostro sport, ma sarebbe un bene per tutti».