juve e formula 1

un altra squadra di onesti hihihihi


Scommesse, 2 punti di penalizzazione per il NapoliMartedì, 18 dicembre 2012 - 10:11:00 
Due punti di penalizzazione e 70 mila euro di ammenda: questa la sanzione inflitta dalla Commissione Disciplinare Nazionale al Napoli nell'ambito del processo sul calcioscommesse. La societa' di De Laurentiis e' stata punita per l'illecito sportivo commesso dall'ex portiere Matteo Gianello, reo di aver tentato alterare il risultato dell'ultima giornata del campionato di serie A 2009-10, la partita poi persa per 1-0 dal club partenopeo sul campo della Sampdoria. La decisione della Disciplinare potra' essere impugnata dalle parti davanti alla Corte di Giustizia Federale.   LO SPECIALE DI AFFARITALIANI.ITIL LIBRO"Tutto il calcio venduto per venduto". Calcioscommesse, un libro in dieci oreCLICCA QUI PER ACQUISTARE IL LIBRO IN FORMATO EBOOKCLICCA QUI PER ACQUISTARE IL LIBRO IN FORMATO CARTACEOI difensori del Napoli Paolo Cannavaro e Gianluca Grava sono stati squalificati per 6 mesi dalla Commissione Disciplinare Nazionale nell'ambito del processo sportivo sul calcioscommesse. I due giocatori, per i quali il procuratore federale aveva chiesto una sanzione di 9 mesi, sono stati puniti per non aver denunciato la proposta di combine della partita Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010 ricevuta dall'ex compagno di squadra Matteo Gianello. Per il tentato illecito l'ex portiere partenopeo e' stato squalificato per 3 anni e 3 mesi. Tutte le decisioni della Disciplinare possono essere impugnate davanti alla Corte di Giustizia Federale. La Commissione Disciplinare Nazionale ha inflitto due punti di penalizzazione e 10mila euro d'ammenda al Portogruaro nell'ambito del processo sul calcioscommesse. Il club veneto paga l'illecito contestato al tesserato Claudio Furlan (che aveva patteggiato due anni, due mesi e 20 giorni di squalifica) in relazione alla partita Portogruaro-Crotone del 29 maggio 2011. Prosciolto invece il Crotone, per cui il procuratore Stefano Palazzi aveva chiesto un punto di penalizzazione, mentre la Spal ha ricevuto un'ammenda di 5mila euro. Queste le sanzioni inflitte agli altri tesserati: tre anni e nove mesi di squalifica per Silvio Giusti; un anno e 7 mesi per Marco Zamboni; un mese per Andrea Agostinelli; un mese per David Dei."L'appello e' scontato". Il legale di Paolo Cannavaro, Luciano Ruggiero Malagnini, annuncia ai microfoni di Sky la volonta' di appellarsi alla squalifica di sei mesi inflitta al suo cliente dalla Disciplinare della Figc in merito al calcioscommesse. Cio' che l'avvocato difensore del centrale partenopeo contesta sono, innanzitutto, le motivazioni della Disciplinare, che considera pienamente credibili le confessioni rese da Matteo Gianello sulla tentata combine della partita Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2011."Se avesse avuto la percezione della serieta' del modo di parlare di Gianello, Cannavaro lo avrebbe denunciato - spiega Malagnini -. Lui, invece, non fa altro che sondare il terreno per capire come i compagni si apprestano alla partita, per riferire il loro atteggiamento ai suoi sodali e cosi' capire se scommettere. Poi, nella sua quinta versione, Gianello dira' che la squadra avrebbe giocato al massimo anche perche' l'allenatore (Mazzarri, ndr) voleva fare bella figura contro la squadra che l'aveva esonerato". Il legale di Cannavaro, poi, non accetta che sia considerata "strumentale", per tempistica, la querela del suo assistito verso Gianello: "Questa e' la cosa piu' grave che puo' esserci in una decisione, vuol dire offendere tutto il sistema giuridico, come se la querela fosse una cosa tra amici che non porta conseguenze. Cannavaro non poteva conoscere, il giorno dopo, il contenuto dell'interrogatorio di Gianello al procuratore della Repubblica perche' secretato. Un giudice puo' anche convincersi di una colpevolezza ma dire che la querela e' strumentale dimostra la pochezza degli argomenti". Malagnini ed il suo assistito puntano in secondo grado "all'assoluzione" anche per un altro motivo: "Gianello e' considerato credibile perche' le sue dichiarazioni al poliziotto sono rese nell'immediatezza dei fatti, una circostanza che in giurisprudenza e' considerata decisiva. Se cosi' e', pero', Gianello per la riuscita della combine fa il nome di Quagliarella, e poi cambia versione...".