TORINO, 16 gennaio - Cuore e grinta. Nel momento più difficile della stagione, la Juve rialza la testa e supera 2-1 il Bari in una gara dalle emozioni contrastanti. Decide un gran gol di Aquilani a 11' dalla fine, dopo che Rudolf aveva pareggiato la rete di Del Piero su punizione. I bianconeri si avvicinano così al secondo posto occupato dalla coppia Napoli-Lazio, distante ora tre punti. LA PERLA DI ALEX - In piena emergenza infortuni (sono out per motivi diversi Amauri, Iaquinta, Quagliarella, Toni, Marchisio, Grosso, Rinaudo e De Ceglie, più lo squalificato Felipe Melo), Del Neri è costretto a rivoluzionare per l'ennesima volta la formazione bianconera. In porta c'è l'esordio in campionato di Buffon, con Sorensen e Traore terzini e Sissoko in mezzo al campo al fianco di Aquilani. In attacco l'inedita coppia Del Piero-Giannetti. Il trentaseienne capitano e il baby attaccante, classe '91, si danno da fare in avvio ma non riescono a trovare lo spunto giusto. Il Bari è equilibrato e ben messo in campo. Ventura lancia subito il nuovo arrivato Rudolf in attacco con Kutuzov. Sulle fasce Alvarez e Rivas, con Donati-Gazzi coppia centrale. La Juve comanda il gioco, non rischia niente in difesa e al 44' passa: perfetto calcio di punizione di Del Piero che supera la barriera e beffa Gillet. LA FIRMA DI AQUILANI - Nella ripresa, il Bari si fa più pericoloso e al 13' pareggia: preciso il piatto destro di Rudolf che batte Buffon su assist di Alvarez. Del Neri non ci sta e cambia subito: dentro Martinez e Motta, fuori Giannetti e Sorensen. I bianconeri si gettano in avanti con forza e confusione, il Bari prova a resistere ma al 34' Aquilani lascia partire un gran destro al volo dal limite che supera Gillet e regala alla Juve tre punti fondamentali.