Bacio le tue gambe affusolate risalendo la scala verso il tuo e mio paradiso ti bacio e ti accompagno al ritmo dei tuoi sussulti incontrollabili sull'onda del terremoto di piacere che sta sorgendo dalle tue profondità insondabili e ti fa sussultare allo spasimo da capo a piedi in un'unica vibrazione incontrollata e allargandosi in onde telluriche e zampilli di linfa bollente in onde di piacere irresistibile che si propagano fino ad ogni tua singola cellula che ti fanno sprizzare gli occhi di lacrime e ti fanno sussultare e ricadere più e più volte nello stordito sfinimento dell'appagamento totale ed io ho pianto di felicità e ho tenuto strette le tue mani fra le mie ed ho appoggiato il mio viso sul tuo seno ancora fremente e vi ho versato sul suo delicato velluto tutte le mie lacrime di gioia fin lì trattenute.(il viaggiatore)