CUORE ROSSONERO

ALLA CONQUISTA DEL MONDO...


È cominciata la settimana più importante della stagione del Milan: giovedì ci sarà l’atteso debutto rossonero nel Mondiale per Club contro i giapponesi dell’Urawa, ultimo ostacolo per poter arrivare alla finale e giocarsi così la possibilità di salire sul tetto del mondo.Ma come arriva il Milan a questo appuntamento? Purtroppo peggio di come previsto: tutti avevano detto che la squadra avrebbe raggiunto il top della condizione in concomitanza con questo appuntamento, ma non sembra proprio che il Milan scoppi di salute. Anzi, rispetto a prima della sosta per la Nazionale quando si era potuta ammirare qualche buona prestazione, i rossoneri hanno avuto una preoccupante involuzione di gioco, sia in campionato, sia in Champions. Squadra lenta, prevedibile all’inverosimile, deconcentrata e poco aggressiva… Certo, il Mondiale per club è l’appuntamento più atteso e sicuramente si vedrà il vero Milan in campo, condizione fisica di alcuni permettendo… Dida tra virus intestinale e lombalgia si è fermato diverse volte in questi giorni, Oddo ultimamente è stato irriconoscibile, Jankulovski  ha recuperato dall’infortunio ma c’è da mettere in conto che è oltre 2 mesi che non gioca, i centrocampisti titolari non si sono fermati un attimo, e preoccupa soprattutto il rendimento di Gattuso, molto al di sotto dei suoi standard; Emerson sembra recuperato, ma ha giocato talmente poco che è difficile capire l’effettiva affidabilità; Gourcuff è un altro punto interrogativo, sta a posto fisicamente ma ha avuto ben poche occasioni per fare il salto di qualità; e poi c’è il tormentone Ronaldo: ancora fermo per colpa di quello stramaledetto dolore al polpaccio avvertito durante il riscaldamento in Benfica-Milan, quasi sicuramente non potrà scendere in campo in nessuna delle partite del Mondiale e anche il derby per lui è un miraggio. Ma quanto è sfortunato il Fenomeno!? E così ancora una volta il peso dell’attacco graverà sul Pallone d’Oro Kakà, da cui ci si aspetta la consacrazione a livello planetario, e soprattutto sulle spalle di Inzaghi e/o Gilardino, ai quali bisognerebbe fare un monumento per l’impegno e la dedizione che mostrano anche quando il resto della squadra è di una inconsistenza incredibile e che vanno avanti per la loro strada anche se si devono sentir dire che il vero Milan sarà con il trio Kakà-Ronaldo-Pato… sarà, ma intanto dall’addio di Sheva sono loro 2 a tirare la carretta e portare la croce quando le cose vanno male…  Comunque, ritornando alla condizione pre-debutto Mondiale sembrerebbe che ci sia poco da star sereni… però quello che senza ombra di dubbio può fare la differenza è la voglia di non fallire un traguardo così importante, che come in coro ripetono i rossoneri sarebbe il coronamento di 2 anni di lavoro.Qualche critico ha storto un po’ la bocca sul reale prestigio della competizione, però in effetti il grande valore di questo appuntamento sta nel fatto di esserci: bisogna vincere la Champions per poter disputare questo Mondiale, e non è cosa da poco… Forse si può più o meno condividere il fatto di aver messo questo trofeo in cima agli obiettivi della stagione, però si può comprendere il discorso fatto a monte dalla società dopo il trionfo di Atene: questo gruppo, in cui molti sono alla fine o agli sgoccioli della carriera, merita di chiudere in bellezza, di conquistare la vetta del mondo a coronamento di quanto fatto e vinto in anni di lavoro e sacrifici. Magari con la speranza che già a gennaio ricominci finalmente la programmazione del futuro rossonero… ma questo è un altro discorso...IN BOCCA AL LUPO MITICO MILAN!!!