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Battuti gli Urawa non con poca fatica grazie a un gol di Seedorf, tra poche ore finalmente si disputerà l’attesissima finale-rivincita con il Boca Juniors.
Nell’ultima conferenza Ancelotti ha spiegato in maniera esemplare il vero significato di questo appuntamento per i colori rossoneri:
“Nell’estate 2006, molto sofferta per noi, nessuno avrebbe immaginato che stava per iniziare, dai preliminari, un’avventura in grado di portarci alla Finale mondiale. SIAMO ORGOGLIOSI DI AVER REALIZZATO UN’UTOPIA”.
E già, mister Ancelotti ha veramente ragione. Nell’estate di Calciopoli noi rossoneri abbiamo passato giorni in cui temevamo addirittura per la permanenza in serie A del Milan e per una eventuale fuga dei nostri campioni. Poi c’è stata la schiarita, attraverso la certezza di aver evitato la retrocessione e soprattutto la possibilità di rientrare in Champions attraverso i preliminari. E da lì, pur tra le difficoltà di una stagione in salita, è partita la cavalcata trionfale del Milan verso Atene e la rivincita con il Liverpool, e la possibilità domani di veder consacrato questo gruppo con un successo contro il Boca Juniors. Sono stati mesi di fortissime emozioni, spesso contrastanti, dallo sconforto alla speranza, dalla delusione all’esaltazione. E domani c’è l’ultimo atto, il tassello mancante per completare un capolavoro straordinario.
Ancelotti ha anche detto chiaro e tondo che il Milan vuole conquistare la Coppa per “CHIUDERE IL CERCHIO”…
C’è la sensazione in effetti che domani, comunque vada, cominceranno a scorrere i titoli di coda di un ciclo che ha scritto pagine importanti della storia rossonera e soprattutto che ha regalato emozioni indimenticabili a tutti i milanisti del mondo.
E questo aspetto, questa “necessità” di dare il meglio perché per molti di loro potrebbe non ricapitare più la possibilità di arrivare a disputare un’altra finale del Mondiale per Club, potrebbe rappresentare la spinta decisiva per aver la meglio su un avversario che 4 anni fa ci diede un bruttissimo dispiacere vincendo ai rigori l’allora Coppa Intercontinentale.
E tra chi a breve svestirà la maglia rossonera e appenderà gli scarpini al chiodo c’è il Capitano: domani il Milan deve vincere soprattutto per lui, perché merita come nessun altro di chiudere in maniera trionfale una carriera straordinaria e irripetibile di Campione senza eguali, di cui sentiremo tremendamente la mancanza…
FORZA RAGAZZI!!!! |
È cominciata la settimana più importante della stagione del Milan: giovedì ci sarà l’atteso debutto rossonero nel Mondiale per Club contro i giapponesi dell’Urawa, ultimo ostacolo per poter arrivare alla finale e giocarsi così la possibilità di salire sul tetto del mondo. Ma come arriva il Milan a questo appuntamento? Purtroppo peggio di come previsto: tutti avevano detto che la squadra avrebbe raggiunto il top della condizione in concomitanza con questo appuntamento, ma non sembra proprio che il Milan scoppi di salute. Anzi, rispetto a prima della sosta per la Nazionale quando si era potuta ammirare qualche buona prestazione, i rossoneri hanno avuto una preoccupante involuzione di gioco, sia in campionato, sia in Champions. Squadra lenta, prevedibile all’inverosimile, deconcentrata e poco aggressiva… Certo, il Mondiale per club è l’appuntamento più atteso e sicuramente si vedrà il vero Milan in campo, condizione fisica di alcuni permettendo… Dida tra virus intestinale e lombalgia si è fermato diverse volte in questi giorni, Oddo ultimamente è stato irriconoscibile, Jankulovski ha recuperato dall’infortunio ma c’è da mettere in conto che è oltre 2 mesi che non gioca, i centrocampisti titolari non si sono fermati un attimo, e preoccupa soprattutto il rendimento di Gattuso, molto al di sotto dei suoi standard; Emerson sembra recuperato, ma ha giocato talmente poco che è difficile capire l’effettiva affidabilità; Gourcuff è un altro punto interrogativo, sta a posto fisicamente ma ha avuto ben poche occasioni per fare il salto di qualità; e poi c’è il tormentone Ronaldo: ancora fermo per colpa di quello stramaledetto dolore al polpaccio avvertito durante il riscaldamento in Benfica-Milan, quasi sicuramente non potrà scendere in campo in nessuna delle partite del Mondiale e anche il derby per lui è un miraggio. Ma quanto è sfortunato il Fenomeno!? E così ancora una volta il peso dell’attacco graverà sul Pallone d’Oro Kakà, da cui ci si aspetta la consacrazione a livello planetario, e soprattutto sulle spalle di Inzaghi e/o Gilardino, ai quali bisognerebbe fare un monumento per l’impegno e la dedizione che mostrano anche quando il resto della squadra è di una inconsistenza incredibile e che vanno avanti per la loro strada anche se si devono sentir dire che il vero Milan sarà con il trio Kakà-Ronaldo-Pato… sarà, ma intanto dall’addio di Sheva sono loro 2 a tirare la carretta e portare la croce quando le cose vanno male… Comunque, ritornando alla condizione pre-debutto Mondiale sembrerebbe che ci sia poco da star sereni… però quello che senza ombra di dubbio può fare la differenza è la voglia di non fallire un traguardo così importante, che come in coro ripetono i rossoneri sarebbe il coronamento di 2 anni di lavoro. Qualche critico ha storto un po’ la bocca sul reale prestigio della competizione, però in effetti il grande valore di questo appuntamento sta nel fatto di esserci: bisogna vincere la Champions per poter disputare questo Mondiale, e non è cosa da poco… Forse si può più o meno condividere il fatto di aver messo questo trofeo in cima agli obiettivi della stagione, però si può comprendere il discorso fatto a monte dalla società dopo il trionfo di Atene: questo gruppo, in cui molti sono alla fine o agli sgoccioli della carriera, merita di chiudere in bellezza, di conquistare la vetta del mondo a coronamento di quanto fatto e vinto in anni di lavoro e sacrifici. Magari con la speranza che già a gennaio ricominci finalmente la programmazione del futuro rossonero… ma questo è un altro discorso... IN BOCCA AL LUPO MITICO MILAN!!! |
STRAORDINARIO KAKA'!!! Naturalmente sono felicissima per il premio che ha vinto perchè se lo merita senza ombra di dubbio... ma la parte più bella della consegna del Pallone d'Oro è stata quando lui ha detto di voler diventare una bandiera del Milan!!! Ora che l'ha detto in mondovisione che gli altri si mettano il cuore in pace: RICKY È UNO DI NOI!!! |
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 11:00
Inviato da: milanonly4you83
il 26/12/2007 alle 10:26
Inviato da: Anonimo
il 25/12/2007 alle 19:49
Inviato da: sik87
il 24/12/2007 alle 23:16
Inviato da: marco_amabili
il 20/12/2007 alle 22:39