l'eta'dellainnocenza

Post N° 4


IL SOGNOIl sogno e’ un segnale.Ma come interpretare il sogno?gli antichi lo sapevano,i moderni non più;mi trovo solo nella sua interpretazione.La mia interpretazione e’ che adesso sono pronto…..pronto a cogliere l’opportunità’ di una conversazione……..pronto a  sostenere tutto quello va’ oltre il singolo elemento del sogno…pronto ad un confronto con un passato difficile,ma ogni volta, se esiste, il mio interlocutore sarà pronto?gli daremo il tempo necessario…………….mi si potrebbe obiettare che anche il presente e’ difficile….certo che e’ difficile tanto quanto il passato;il presente ed il passato sono simili in questa difficolta’ ed in questa difficolta’hanno la stessa qualità.Quello che adesso e’ presente diventerà a sua volta un passato.Ci si potrebbe trovare nel presente ad avere  più strumenti in mano e più esperienza di quella che si aveva nel passato….…si potrebbe, e’ pensabile,ma non e’ certo,e’ un bel dire dire:...ah se da giovane avessi avuto la testa che ho adesso, adesso che sono quasi  vecchio, eppoi  adesso che sono cosi’ cambiato,che sono cosi’ diversoda quando ero giovane…e questa e’ una cosa vera,ma dice solo di una vera…. profondità di superficie.In realtà si rimane sempre gli stessi…gli stessi  per tutto il tempo in cui abbiamo vissuto e saremo sempre gli stessi per il tempo ancora da vivere….ma allora cosa potremmo dire sul nostro sentirci diversi?quello che cambia e’ solo e sempre  la percezione  che abbiamo di noi nella nostra continua evoluzione.L’io che era nella pancia della madre sara’ sempre uguale a se’ stesso, sara’ sempre uguale alla sua origine.Se nel tempo che scorre vi e’ stata un qualche tipo di crescita e lo abbiamo percepito,questi  sono gli elementi che sono mutati nel tempo.Percio’ portiamo la nostra attenzione sul binomio  CRESCITA-PERCEZIONE DELLA CRESCITA.Ogni nuova vita porta in sé il  messaggio di un modo altro,e questo messaggio e’ sempre lo stesso;nella pancia della mamma il nuovo essere riceve un imprinting indimenticabile:tutto e’ uno.Nel buio,nel calore del ventre materno che e’ tutto l’universo  non vi  e’ l’ignoto , ma il vissuto:una sincronia tra la creatura che si sviluppa,che cresce e  che si percepisce , e l’universo in cui e’ inseritain un un rapporto simbiotico.L’universo che accoglie e nutre…..l’universo che e’ vivo…che ha un cuore che batte e che e’ sentito nel suo battere.Con la nascita inizia la storia della separazione.E nello stesso momento inizia la storia del tentativo di recuperare l’unita’ perduta. Allora cosi come nutriamo il nostro corpo con del  il cibo,nutriamo anche il nostro io con del buon cibo…..nel momento in cui  riusciremo a scegliere tutto il nostro cibo, inizierà il cammino per ritornare alla nostra origine.