Dedicato ad A. (14/06/2006)Ho chiesto all'oceano infinito di portarmi la tua voce insieme al vento,e li', dove il confine tra mare e cielo si toccano, ho incontrato te.Forse questo viaggio ci ha portati dove non avremmo mai creduto,a guardarci in silenzio, con l'infinita calma di chi si riconosce.Orgogliosi delle nostre ferite, piu' forti e vivi di prima pur restando limpidi.Solidi, come una scogliera che si erge di fronte alle tempeste,vivi, nonostante le burrasche che ci hanno capovolti e le sferzate di sale, che hanno ferito gli occhi e l'anima.Perche' questi occhi sanno guardare oltre, spaziano altrove.Dove chi non ha toccato il centro del cuore non puo' comprendereche dove c'e' amore fiorisce sempre un giardinodi cui siamo e saremo gli eterni custodi.Si, porto su di me ogni cicatrice con orgoglioperche' sono state queste ferite a farmi riconoscereamare, accettare, e volere, con forza.Non abbiamo viaggiato invano se siamo giunti fin qui, su questa sponda,a guardare sereni la vastita' che ci e' davanti, ma che non spaventa...ormai non piu'.Non potevo salutarvi senza lasciare un soffio della mia anima,senza dirvi che l'amore vero esiste, e io adesso lo so.Lo sapevo anche allora...lo sapevo bene. Ma non e' bastato crederci da sola.Non ho rimpianti perche' ho amato dal cuore, com'e' giusto che sia,come dovrebbe essere sempre, giorno per giorno, momento per momento.Quell'amore che allora ha invaso ogni spazio e poi e' scomparso, quell'amore non fa piu' male. Non piu'.E l'angelo ora vola lontano da qui, ma non scompare...abbraccia il suo sogno e spicca il volodove niente e nessuno possono far male.Mai piu'.
Il mio post piu' bello di sempre....
Dedicato ad A. (14/06/2006)Ho chiesto all'oceano infinito di portarmi la tua voce insieme al vento,e li', dove il confine tra mare e cielo si toccano, ho incontrato te.Forse questo viaggio ci ha portati dove non avremmo mai creduto,a guardarci in silenzio, con l'infinita calma di chi si riconosce.Orgogliosi delle nostre ferite, piu' forti e vivi di prima pur restando limpidi.Solidi, come una scogliera che si erge di fronte alle tempeste,vivi, nonostante le burrasche che ci hanno capovolti e le sferzate di sale, che hanno ferito gli occhi e l'anima.Perche' questi occhi sanno guardare oltre, spaziano altrove.Dove chi non ha toccato il centro del cuore non puo' comprendereche dove c'e' amore fiorisce sempre un giardinodi cui siamo e saremo gli eterni custodi.Si, porto su di me ogni cicatrice con orgoglioperche' sono state queste ferite a farmi riconoscereamare, accettare, e volere, con forza.Non abbiamo viaggiato invano se siamo giunti fin qui, su questa sponda,a guardare sereni la vastita' che ci e' davanti, ma che non spaventa...ormai non piu'.Non potevo salutarvi senza lasciare un soffio della mia anima,senza dirvi che l'amore vero esiste, e io adesso lo so.Lo sapevo anche allora...lo sapevo bene. Ma non e' bastato crederci da sola.Non ho rimpianti perche' ho amato dal cuore, com'e' giusto che sia,come dovrebbe essere sempre, giorno per giorno, momento per momento.Quell'amore che allora ha invaso ogni spazio e poi e' scomparso, quell'amore non fa piu' male. Non piu'.E l'angelo ora vola lontano da qui, ma non scompare...abbraccia il suo sogno e spicca il volodove niente e nessuno possono far male.Mai piu'.