Anima e Mito

Anima scuola e disabili


"Ai docenti cattolici presenti all’udienza Francesco ha chiesto di “illuminare e motivare una giusta idea di scuola, oscurata talora da discussioni e posizioni riduttive”. Ma soprattutto il Papa ha invitato gli insegnanti ad “amare di più gli studenti ‘difficili’, quelli che non vogliono studiare, quelli che si trovano in condizioni di disagio, i disabili e gli stranieri, che oggi sono una grande sfida per la scuola. Se oggi – ha affermato Bergoglio – un’associazione professionale di insegnanti cristiani vuole testimoniare la propria ispirazione, è chiamata a impegnarsi nelle periferie della scuola, che non possono essere abbandonate all’emarginazione, all’ignoranza, alla malavita”. Papa Francesco 14/03/15Forse si riferiva a quelle situazioni difficili dove è più comodo tenere a casa i ragazzi difficili, quelli che rallentano e disturbano la classe, il futuro della società competitiva, i migliori su cui vale la pena investire. Gli altri vanno tollerati e se possibile tenuti a casa. In questi giorni seguiamo una di queste situazioni che ti lasciano l'amaro in bocca. Insegnati, presidi, che con la "pericolosità" di un ragazzino di 14 anni hanno ottenuto dal giudice dei minori la disposizione a lasciare il ragazzo fuori dalla scuola.