Anima e Mito

Anima e sensibilità


Tutti insieme in allegria la famigliola si avviò verso il pub, come faceva di solito la sera dopo la passeggiata. Mentre si avviava verso il tavolino, Angelina, la più piccola, dall'alto dei suoi sei anni vide un uccellino sotto la sedia. Senza pensarci più di tanto chiamò la mamma e si avviò a prenderlo, a nulla valsero i seggerimenti di lasciarlo stare perchè la mamma lo avrebbe ritrovato. Niente, era fermamente convinta ad aiutarlo, il suo visino era un misto di agitazione e preoccupazione. Le lacrime rigarono il suo viso e con la sua vocina rivolta alla mamma gli disse: tu sei una dottoressa fai qualche cosa: L'unica cosa che si riuscì a fare fu querllo di mettere un pò d'acqua in una ciotola e qualche mollichina sotto il cespuglio dove fù posato l'uccellino. Angelina continuò a piangere e il suo pianto è di chi conosce come ci si sente a stare senza mamma e senza un nido dalla sera alla mattina, perchè la mamma ha inseguito il suo amore più importante dell'amore dei figli.