(ANSA) - SHANGHAI, 9 MAG - Cinese passa oltre 10 anni in carcere per aver ucciso un uomo ma la presunta vittima torna improvvisamente a casa. Nel 1999 Zhao Zuohai era stato condannato
a morte con pena sospesa per aver ucciso un abitante del suo villaggio dopo una lite. Mentre era ancora in carcere, la presunta vittima e' ricomparsa. 'Mio fratello - ha dichiarato la sorella dell'accusato - fu costretto a confessare un crimine che non aveva commesso perche' torturato dalla polizia'.Circa 10 anni fa, quando un corpo decapitato fu trovato in un pozzo, i familiari credettero si trattasse di Zhao Zhenxiang, di cui non si avevano piu' notizie da oltre un anno, dopo una lite con Zaho Zuohai. Fu celebrato un processo nel quale la Corte giudicò Zhao Zuohai responsabile dell'omicidio e lo condannò a morte. Quest'ultimo non fece appello ma la sua sentenza fu in seguito commutata in 20 anni di carcere per buona condotta.