Esmeralda

Le umiliazioni non finiscono mai...


Sto leggendo in questi giorni questo libro. Divertente spesso, situazioni imabarazzanti racontate con leggerezza...Se fosse chiesto a me di raccontare una umiliazione vissuta non saprei cosa raccontare, mi sembra di non sapere cosa sia. Forse momenti di disagio si, e pure tanti, io spesso sono una pippaccia e una impulsiva...ma non sono neppure inciampata quando sono entrata in chies al braccio di mio figlio per il suo matrimonio..!!! Cos'è una umiliazione? E quanto lascia il segno? Quella vissuta solo con noi stessi o quella davanti a tutti' ma forse l'entità dipende se ci siano persone presenti oppure no.L'umiliazione può essere stata quando, quasi al termine della mia prima gravidanza, in posizione ginecologica dal medico, all'improvviso entrò un gruppo di tirocinanti della mia stessa età, per giunta tutti ragazzi...? Penso di essere andata a fuoco, sarei voluta sparire...ma non era umiliazione. a distanza di tempo ci rido...Da Roddy Doyle a John Banville, da André Brink a Jonathan Coe; e poi ancora Bernard MacLaverty, Julian Barnes, William Trevor, Margaret Atwood, Irvine Welsh e altri ancora. Settanta poeti e narratori, noti o addirittura notissimi, che hanno accettato di raccontare, in brevissimi e spassosi aneddoti, tutte le figuracce, le umiliazioni ricevute in pubblico, tutti i momenti e le occasioni in cui essere uno scrittore famoso si è rivelata un'esperienza vergognosa e grottesca, a volte al limite del drammatico, e sempre comunque un'esperienza da affrontare con le guance stravolte dal rossore. Una serie di quadretti sapidi e divertenti, raccontati con leggerezza autoironica.