Nuvola di passaggio

Siamo "intanti" e lo saremo?!?


Siamo "intanti" essere umani e dominiamo il mondoma non ho ancora motivo per esser giocondofinché guerra, pestilenza, morte ci sarà,finché qualcunò penserà: "non fa niente, c'è un aldilà!"Perché al di qua non ci si pensa e si perde la via?Perché siamo tutti ormai in stato d'ipocrisia,crediam che la tecnologiaci indicherà la via;avremo la conoscenzae con essa la parvenzadi non essere più soli,ma una macchina rimpiazzerà i nostri cuorie i colori non daranno emozione,non saremo trasportati più da una canzone.Ma quest'è futuro, ci scordiamo il presente,lo so sono evidente, ma ci scordiamo malamenteche nient'è sicuro, e qualsiasi rifugionon può toglierci paura nell'io:"sono un uomo o sono un dio?".Datemi solo un momento, innalzerò il mio lamentoe non sarò contento di ciò che sto vedendo:so che un cuore di metallo lo vorremmo tuttiper giocare al rimbalzino contro guerre e lutti,ma guardiamoci, osserviamoci, lo stiamo facendo;non importa se morendo lascerò questo mondo,sto lenendo l'avvenire di un pensiero più profondoe qualcuno noterà osservando la radicedi esser stata solo figlia ed io padre...son solo un vice!Com'è vero che la discendenza si disegna con un nodoche nel basso si dirama e nell'alto si raggruppa, godoe canto ché son tutta la mia vita ad aver pauradi un percorso che abbiam fatto, soglia duratura,ma sol fino al momentoed ogni cero spentotoglierà un nodo nuovoe forse un talento:"avrebbe dato un ritrovoin un pensiero scontato",preso per pazzo, boicottato,poi di colpo idealizzato,idolatrato dopo essersene andatoe allor solo la pazzia si tramuterà,tutti riconosceranno la genialitàdi un scoperta che porterànuova linfa e speranza in un futuro che prosegue,un aiuto prima abbattuto, poi ripresoe un contributo ne consegue.Così quel cuore di metallo sarà sempre più vicinoe sarà quel che sarà, proseguiremo nel camminodi un'illusione da sempre vana e mai accettata,mentre il semplice Nirvana è la strada più spianata:viver ora il momento con il nostro cuor di carnee non spegnere dei ceri dopo aver compreso e farnela ragione di un futuro che ne or ne mai sapremosolo per esser stati qui e per restarci: "salgo nella barca e remo".