Nuvola di passaggio

Le nostre femmine sono esseri inferiori


Viviamo in una società dove le femmine sono tutelate ed i maschi no. Chiedendomi il perché ho iniziato ad avvicinare persone per strada per i più svariati motivi, cercando di capire le loro reazioni. Il risultato è: le femmine hanno paura di essere avvicinate. Non dovrebbe essere così in effetti, ci sono leggi disumane per tutelarle: se un maschio le tocca dovunque senza permesso o se anche le guarda arrapato o le fissa, sono denunciabili e rischia la galera. Ma allora la paura su che si fonda? Ho scavato quindi ni meandri dei millenni addietro, valutando le capacità insite in entrambi i sessi.I maschi hanno sempre cercato di auto migliorarsi fisicamente e spritualmente per ragioni di potere e conquista ed hanno imparato a riconoscere il pericolo e valutare le situazioni.Le femmine hanno sempre cercato di auto migliorarsi caratterialmente e spiritualmente per ragioni di conquista sessuale, ed hanno imparato a portare pace tra le persone.Entrambi inoltre hanno sviluppato istinto di autodifesa e coscienza collettiva. Niente toglie all'uno o all'altro sesso, i due semplicemente si compensano. La questione non era affatto chiara, qualcosa mi mancava. E la colpa è ancora una volta della società.Tutelando così fortemente il genere femminile, lo stato ha permesso loro di non assumersi il carico della loro femminilità. Questo non porta l'incontro tra persone in modo equo, cioè non ci si incontra uno a una, ma uno a una più le leggi a tutela dell'una. Mentre il maschio deve dimostrare la forza di saper affrontare la situazione in condizioni sfavoreoli, la femmina può starsene tranquilla e protetta da quelle leggi.Però così facendo, il maschio, non avendo modo di esternare il suo istinto di conquista toccandola o avanzando proposte indecenti senza rischiare grosso, pensa ovviamente che andare contro le leggi sia una conquista assai più grande di avere una singola femmina. Tanto più l'affascina quanto più sarà disposto a andare oltre, ed il desiderio pressante represso alla fine diventa un'idea e l'idea un piano d'azione.Per questo ci sono migliaia e migliaia di stupri l'anno e i maschi trattano le loro femmine malissimo: è più affascinante avere in pugno la legge piuttosto di lei. Lei, una misera creatura contro un sistema vasto e forte. Ed andare oltre con lei senza essere un nemico del sistema è come averne il potere, più forte della massa.Allora la femmina impaurita, nonostante le leggi iperprotettive continua ad aver paura, ad evitare il più possibile i contatti anche se sicuri secondo il suo istinto, selezionando ancor più le persone. Il risultato è la chiusura in un proprio mondo, con l'ombra di maschi assassini sopra di loro. E' un mondo di paura e di insicurezza, dove l'inganno può essere dovunque e l'errore può costare caro.Pensando quindi al presente, la nostra società non permette alle femmine di essere sicure in presenza di maschi, sebbene esista per loro tutta la protezione possibile, e mentre il maschio è in grado di esternare tutte le sue caratteristiche umane e riuscire a crescere come persona, anche se uno stupro dopo l'altro, la femmina non può.Perché la paura non dà la libertà di essere come vorrebbero, negando la capacità di calmare gli animi degli altri, più alta caratteristica femminile.La nostra società crea femmine le quali risultano degli esseri inferiori