Nuvola di passaggio

Sono stato pilotato?


Oggi sono a a casa dai miei. Dico a mia madre del viaggio all'estero per lavorare all'orfanotrofio e com'era ovvio si oppone. Inizia a dire mille cose contro la mia scelta senza dire nulla di buono. Come sempre.Mi dice: "non hai paura?", le rispondo: "No". "Dopo tutto quello che hai passato non hai ancora paura di andare alle altre parti?". Le rispondo scherzosamente, ma lei non scherzava. Ho iniziato a pensare sulla sua frase, orribile. Forse mi ha permesso di soffrire così tanto per poi farmi rimanere affianco a lei come un cane domestico? Voleva restassi dipendente dalei? Non gliel'ho chiesto, direbbe sicuramente di no, ma ogni volta che le dico di voler fare esperienze lontano da lei va su tutte le furie.Non immaginava avrei acquisito la forza tramite quelle sofferenze, pensava mi avrebbero atterrito. Non immaginava avessi rinunciato alla paura passando dal terrore ed invece l'ho abbandonata. E mi chiedo oggi se questa vita era già tutta programmata da lei, se dovevo crescere così per un suo desiderio poi fallito. Non è accaduto per caso e questo aumenta ancora di più l'odio per il nostro modo di concepire la vita