Nuvola di passaggio

Ho tanto sonno


Ho sonno, ho tanto sonno. Il medico mi ha detto che potrebbe peggiorare ed andare in coma per non si sa quanto tempo. Il mio cervello rischia di spegnersi ancora una volta. E’ tutto come 15 anni fa, sempre con l’ombra della morte alle spalle. Erano 6 anni in cui vivevo in pace, dopo la mia fatidica salvezza dall’omicidio, era bello non pensare se ci sarebbe stato un domani. Ma ora è finito quel tempo e mi dispiace.Se dovessi addormentarmi vi lascio una richiesta: venite dove mi trovo, infilatevi nel mio letto e scaldatemi, fin dentro, fin quando non sarete sicuri che le interiora saranno calde. E’ il solo modo perché io mi svegli.15 anni fa ricordo ancora lo psichiatra rimproverare i miei genitori: “dovete volergli bene, dovete stargli vicino, è l’unico modo per farlo crescere bene come ogni altro bambino. Se non lo fate potrebbe ritornare la malattia al suo cervello. In effetti non è una malattia, gli siete mai stati vicino? Fatelo, siete voi la cura”. Io alzavo gli occhi spalancati: mio padre girava la testa come se non volesse ascoltare, mia madre apriva le braccia e diceva: “farò quello che posso dottore”, ed io quasi piangevo, guardando il dottore, vedendolo preoccupato. 15 anni di indifferenza, avrei voluto un solo giorno sentire il mio cuore caldo, una persona darmi la gioia che tanto desideravo e che metteva il mio cervello sotto pressione al punto da autodistruggerlo. Ma sapevo che in fondo ero nato per sbaglio e quel calore me lo sarei dovuto cercare altrove. Senza successo purtroppo.Ed eccomi qui, nelle stesse condizioni come una volta, con lo stesso cervello che rifiuta la stessa realtà di una volta, credendo che questa vita non sarebbe dovuta essere vissuta in questo modo, mentre il tempo è scaduto e forse devo andare.Ma spero almeno che quando sarò morto qualcuno avendo compassione venga a risvegliarmi, anche se non ci spero.Ed io affronto tutto con serenità, non più con l’ossessione come anni fa di dovermi staccare da tutto, essere diverso, vivere una vita senza rischi. E’ come se nulla fosse accaduto e dovessi vivere per molti anni ancora, e lo spero. E spero di avere almeno l’opportunità di amare una volta prima di andare.