Nuvola di passaggio

Devo andare


Difficile scegliere il primo pensiero dopo 7 giorni di sogni perfettamente ricordati ed usati per scegliere il futuro. La mente era vuota e non sapevo veramente cosa fare. Osservavo il soffitto con le mani sul petto come un cadavere e le lacrime asciugarsi da sole negli occhi. Qualunque cosa avessi scelto sarebbe stata attiva e non passiva come in passato, ora sapevo di dover agire per cambiare la vita sbagliata finora. E pensai a Cristian, mi serviva un pensiero allegro dopo una settimana da riflessione e il sorriso venne ancora. Mi alzai dal letto, la testa pesante e muscoli atrofizzati, come uno zombie accesi il computer. Il pensiero fu: “voglio dei feed rss! Almeno quando rileggerà il mio blog col suo solito sorriso saprà quando ho scritto altro senza ogni volta farlo controllare”. Poi spensi e con occhi pesanti pensai ad Erica, niente a favore della sua felicità, non ce n'era bisogno. Mi adagiai in cucina barcollante e subito mia madre mi chiese preoccupata come mi sentivo, cosa volevo fare col lavoro. “Mamma, mi sono appena svegliato!”. Mi misi la mano sul volto sospirando. “Ma mamma tua voleva solo dirti che è preoccupata!”. Ormai amico dell'ira ripresi coscienza subito delle mie forze mentali e decisi di osservarla dentro. Mia madre, l'essere umano a cui nulla sarebbe dovuto essere tolto, né dato giudizio, non era più mia madre. Era un essere umano e come tale volevo sapere cosa ci fosse in lei. Troppo a lungo avevo sopportato le sue richieste e volevo essere sicuro di essere sempre stato al servizio di una persona giusta e sensata, dove nasce l'amore, per gli altri e per la vita, se davvero fosse donna. Mi rimase a guardare negli occhi per quei secondi, per poi vedermi abbassare lo sguardo verso il suolo in silenzio. Non sapeva cosa stessi pensando e non ebbe il coraggio di chiedermelo. Dovevo andare. Preparai le valigie e partii il giorno dopo verso casa, lasciando tutti nel dubbio se mai mi avrebbero rivisto. Una madre queste cose le sente ed io gliele feci sentire volentieri. Se infatti avesse amato sarei stato a suo servizio per sempre. Non era così purtroppo, l'interesse è sempre più forte del legame di sangue e sebbene per me rimanga una donna speciale, dovevo andare per motivi a cui lei mai si era interessata e che forse nemmeno conosceva.