Nuvola di passaggio

La sapienza è mia amica


Tornato a casa Michele si mise a parlare ancora della propria gioventù con tutte le proprie amarezze. Nella sua vita vi erano stati punti positivi e di grande forza, ma come tutti si era perso nell'inutilità dell'esistenza. Lo confortai parlando in positivo della sua vita. Dopo molto sorrise e pianse, tra un litro di vino ed un altro a tavola. Avrebbe voluto ringraziarmi ed io avrei ascoltato con l'orecchio, ma non ebbe il coraggio, allora ascoltai in altro modo e tornai alle mie cose. Il punto fondamentale era: “da dove riparto? Non sono in grado di agire correttamente, mai saputo”, ed ora era il fondamento del mio rilancio, “non ho la sapienza necessaria ad agire correttamente senza una guida e non ho chiesto la sapienza”. E dove trovare una guida per me? Le persone ad un confronto aperto restavano tutte ammutolite, o perché i miei pensieri erano ritenuti folli o perché saggi, ma mai un maestro per me. Tremenda disperazione! Eppure qualcuno doveva esserci! Magari in India l'avrei trovato o in Africa, però se l'avessi osservato avrei capito immediatamente la fonte della sua saggezza e con in mano la fonte mi sarei presto distaccato a cercare la verità in quella. Rinunciai. Per vari giorni vagliai le proposte sul luogo e società giusta senza risposta.Alla fine però mi arresi e scelsi di ricercare il maestro attraverso il tempo, nei 3500 anni di storia addietro avvalermi della sapienza degli antichi, l'unico modo di guardare al futuro: possedere la scienza del passato. Perché qualcuno diverso da me la sapienza l'aveva chiesta ed ottenutala la scrisse e sebbene io chiesi altro e non quella, avrei potuto attraverso la visione delle forme allegoriche capire la matrice del pensiero e dell'animo e plasmarla affinché fosse mia compagna. Di questo ne ero certo, dovevo solo avere accesso a quel maestro.Presi la bibbia e l'aprii, lessi il libro “la sapienza”, ogni giorno leggevo ed ogni giorno il mondo attorno a me cambiava. Sapevo di essere io a cambiare ed ormai la paura scivolatami addosso da tempo, vedevo il cambiamento come un'evoluzione e sorridevo sotto la barba ormai cresciuta. Chiusi il libro, 31 capitoli di pura saggezza ed errore. Un ricco pasto per la mia mente, la matrice era stata trovata e la strada spianata. Avrei saputo agire, il maestro era stato, avevo imparato da millenni di pensiero umano sintetizzato in versi per quasi tutti incomprensibili. Potevo ricominciare a vivere.