Nuvola di passaggio

Gli insegnamenti della sapienza


Primo insegnamento della sapienza: se sei nemico a te stesso non avrai amici. Nessuno infatti è amico ad un nemico. Via il mento da serial killer, una bella barba da profeta è quello che ci vuole!Secondo insegnamento della sapienza: la ricerca è più importante del possesso della soluzione. Se il mondo non mi credeva, avrei cercato chiunque in grado di credere in me. Fu un prete.Terzo insegnamento della sapienza: la sapienza è nata prima della nascita dell'uomo, essa non è quindi nell'uomo ma ovunque ognuno la cerchi, e se cercata si fa trovare. Guardai allora con occhio diverso le situazioni, le persone, osservando dal profondo della loro vita le loro scelte ed il perché della loro condotta di vita.Da buon ateo capii una delle più grandi verità: gli atei non hanno disciplina spirituale, se non molto pochi, ma i più non ascoltano altro che la loro vena di possesso e desiderio. Materialisti e superficiali. Non che i religiosi fossero da meno, ma almeno loro, in continua ricerca di qualcosa che mai troveranno perché la cercano nel luogo sbagliato, sapranno con dottrina para militare capire la disciplina sita in me ed osservare i prodotti della mia mente in una luce di critica piuttosto che di rifiuto. Infatti nel loro credo vi è l'ignoto, e giacché in me vi sia lo stesso loro hanno già abitudine nel non sapere chi e come ha fatto cosa e perché. Tali cose sconosciute a tutti, bersagliano continuamente la loro esistenza e consentono di avere con me un dialogo altrimenti inesistente. Anche se poca, la disciplina deve esistere per poter credere, ed ero sicuramente nel posto giusto. Aveva ragione Anna: dovevo solo guardarmi attorno ed avrei trovato la strada giusta.