Nuvola di passaggio

Infinita tristezza!


Il terremoto in Abruzzo è stato un disastro. Ed io, come purtroppo molti, ho una persona cara, rimasta in un angolo del mio cuore, senza sapere se sia lì, o in altri luoghi più fortunati. Si chiama Chiara ed abita all'Aquila...o meglio spero di no. Spero ora stia rincorrendo il suo sogno di diventare sceneggiatrice e magari la ritroverei ad Hollywood. Ma poco importa ora, ora che non so nemmeno dove sia non riesco a non pensarci. Ho vissuto con lei un anno, le ho voluto bene anche se non gliel'ho mai dimostrato. A quel tempo non ero ancora in grado di manifestare i miei sentimenti a causa della mia adolescenza troppo pesante, ormai prossimo alla pazzia. E con lei e con Marina invece ho saputo ritrovare me stesso. Ricordo ancora quando mi insegnava a sbucciare le patate o a cucinare la frittura di melanzane. Era lei il giudice della cucina e lì inventai le mie mitiche patatine fritte. Ci siamo lasciati bruscamente e non le ho mai detto quanto bene le volevo, ed ora vorrei dirle di non averla dimenticata.Ormai è quasi impossibile purtroppo. Non posso più rintracciarla. Se solo mi avessero dato una via da percorrere. Ma niente, solo muri. Il loro aiuto è superficiale. Tutti ne parlano, le liste di attesa sono lunghe per portare soccorsi, ma di veramente efficiente non vi è nulla.Sono venuto a sapere alcuni giorni fa della possibilità di dare alloggio agli sfollati. Ho chiamato e chiesto di Chiara, avendo come risposta: "noi non cerchiamo le persone, sono loro che vengono a chiederci alloggio". Io mi chiedo: chi tra di quelli non è venuto a chiedere alloggio? Mi fu richiesto anche il cognome per effettuare una ricerca nei campi, allora telefonai all'università dove lei si era laureata anni fa. L'operatore mi chiese: "se la protezione civile ci fa una richiesta ufficiale noi le diamo i dati della ragazza e la può contattare". Ritelefonai alla protezione civile chiedendo di fare la telefonata e mi risposero: "noi non possiamo farlo, non sappiamo nemmeno dove si trovi questa persona. I dati deve recuperarli da solo".Chiesi di poter andare nei campi a cercare e mi risposero di no.Ho capito da tutto questo che quegli sfortunati rimasti senza casa sono solo un ammasso di persone a cui trovare una sistemazione. E mi dispiace profondamente, speravo almeno una volta nella vita di trovare importanza nelle singole persone. Se qualcuno può aiutarmi lo ringrazio infinitamente