Nuvola di passaggio

La maraca dei desideri


C'era una volta una famiglia con due figli in un quartiere molto povero della città. Il padre lavorava in miniera e pensava che per quel motivo nessuno lo considerasse. La madre era casalinga e riceveva visite da molte famiglie durante la settimana, ma pensava che queste fossero per un sentimento di pena nei propri confronti, essendo la famiglia più povera tra i poveri.Un giorno il padre, picconando la roccia, invece di trovare ferro portò alla luce una maraca dall'aspetto molto antico. La prese tra le mani perplesso e sorridendo l'agitò per controllarne il funzionamento: sembrava intatta e nella propria povertà anche una maraca avrebbe fatto comodo per far giocare i propri figli. In quell'istante pensò di volerlo far vedere alla moglie, ed attorno a lui tutto cambiò, trovandosi a casa, con la moglie in giardino indaffarata con i figli. L'uomo ci mise qualche minuto a realizzare, ma dopo aver capito desiderò un maiale cotto, aspettandosi di vederlo comparire da un momento all'altro, ma non fu così. Rifletté allora su cosa c'era di diverso rispetto alla miniera: "ma certo!". Si mise ad agitare la maraca, ed ecco un maiale arrosto comparire sul tavolo.A quell'odore invitante i figli corsero subito dentro e vedendo il padre gli saltarono in braccio, ringraziandolo di avergli comprato l'arrosto. Entrò per ultima la madre e visto il maiale domandò al marito: "dove hai trovato i soldi? E perché non sei a lavoro?". Il marito prese la maraca e rispose: "tesoro, i nostri problemi sono finiti, picconando oggi ho trovato questo". La moglie lo guardò con sufficienza: "una maraca?!?", "Non è una semplice maraca, questa è una maraca magica!". E le fece vedere subito il funzionamento.Da quel momento la famiglia visse nella ricchezza: sempre vestiti eleganti e pasti da banchetto.Le famiglie del qartiere continuavano come prima a venire a trovare la madre, ma ogni volta le mandava via, pensando di ricevere visite per ottenere elemosina: ormai nessuno avrebbe potuto provare pena per lei.I figli d'altro canto erano sempre piú tristi perché senza la presenza delle altre famiglie non avevano altri bambini con cui giocare.Il padre rimase solo, com'era sempre stato, pensando però stavolta di essere considerato. Altre famiglie infatti, vedendolo passare lo chiamavano o lo invitavano in casa, ma egli rifiutava.Il quartiere povero iniziò a pesare ad enrambi ed allora i genitori pensarono di trasferirsi nel quartiere ricco. Il padre ogni giorno usciva da casa con casse piene di vestiti pregiatissimi e li vendeva nel quartiere ricco a caro prezzo. In breve tempo tuti lo conobbero e compravano da lui i più bei vestiti mai visti.Dopo solo un mese i genitori ebbero i soldi per comprare una casa nel quartiere ricco e si trasferirono.La vita cambiò totalmente: invitati a feste, giri in barca e caccia alla volpe. I figli invece non riuscivano ad andare d'accordo con i bambini del quartiere viziati, sentendosi sempre più soli.Un giorno di notte un ladro entrò in casa trovando moltissima ricchezza, rubando oro e gioielli, tutti in bella vista. Era troppo facile per un professionista come lui! Se tutta questa ricchezza era a portata di mano, cosa ci sarebbe stato nella cassaforte?Dopo non molto, ancora a notte fonda, aveva trovato la cassaforte, posando a terra i sacchi pieni di beni pesanti tonnellate. Ma appena aperta suonò l'allarme. Il ladro non poteva scappare in fretta con quei sacchi pesantissimi, decise quindi di prendere il contenuto della cassaforte e scappare. Ma aperta trovò solo la maraca. Perplesso tentò di aprirla, pensando nascondesse qualcosa all'interno, ma niente. Ecco in quel momento arrivare il padre che si avventò su di lui. Il ladrò però,con un colpo di maraca in testa lo stese a terra.La sua priorità fu allora scappare, ma la porta si sfondò ed ecco entrare la polizia: colto in flagrante per lui era finita. L'unico suo desiderio fu tornare al proprio rifugio, e nell'agitazione del rumore di passi della polizia, si mise a tremare facendo suonare la maraca e scomparve.La polizia trovò in casa il padre stordito, la cassaforte aperta e vuota, con all'esterno i sacchi pieni di ricchezze ed ogni genere di attrezzo da scasso.Fu immediatamente accusato di furto, imprigionato e processato. Il tribunale confiscò alla famiglia tutti i beni compresa la casa. Nel quartiere tutti seppero che il mercante era in realtà un ladro.La famiglia diventò mendicante e tutti la insultavano e trattavano male. I figli ormai non sorridevano e giocavano più.La madre, ricordandosi della casa nel quartiere povero, consigliò al padre di tornare. Il padre, andato al quartiere, trovò la casa occupata e tornò indietro.Ma la sua visita non passò indifferente: ogni giorno dal quartiere povero sempre più famiglie venivano al quartiere ricco e stavano con loro: pranzavano insieme e parlavano di tutto l'accaduto. I genitori subito pensarono: "ecco, vengono ed in cambio di cibo sentono i pettegolezzi". I figli invece ritrovarono il sorriso e nella loro voglia di essere felici dissero ai genitori: "siamo contenti di avere visite ogni giorno, non siamo soli e ci divertiamo con gli altri bambini".I genitori capirono. Da quel giorno ascoltarono le altre famiglie, si aprirono dando e ricevendo consigli, cercando di allietare la permanenza di coloro che ogni giorno erano lì per loro.La cosa non rimase indifferente agli abitanti del quartiere ricco: le famiglie erano sempre più unite e si sospettava la creazione di un gruppo mafioso o sovversivo.La decisione dei ricchi fu immediata: allontanare la famiglia dal quartiere, ma senza usare la forza.Comprarono quindi loro una casa nel quartiere povero, dove la famiglia andò a vivere.