Nuvola di passaggioTutto su di me, tutta la verità, nient'altro che la verità |
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Nickname: custode83
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Sesso: M Età: 41 Prov: RM |
« Caduta libera | Paura di chi non ha paura » |
Ieri sera sono uscito dalla palestra andando a mangiare in un locale ancora tutto sudato, per giunta di corsa. Mi fermo ad un semaforo, un gatto si ferma affianco a pochi metri. Da tempo riflettevo sulla maturità animale e sulla malvagità umana nell'avere in appartamento un animale domestico senza dargli l'opportunità di crescere.
Mi abbasso e lo guardo, ricambia, mi guarda nelle pupille osservando la mancanza di aggressività. Rimango ad osservare le reazioni, mi squadra, si vede la mancanza di paura nei miei confronti: rimane fermo, impassibile e calmo, più maturo delle persone giornalmente incontrate per strada.
Si avvicina, mi si pone davanti ed alza lo sguardo, poi mi accarezza la gamba. Allora ricordo le nozioni imparate in psicologia evolutiva, continuo ad osservarlo, è un signor gatto ed è capace di mostrare affetto (cosa che le persone non fanno generalmente poiché meno evolute di lui). Lo accarezzo, mi accarezza, non diventa bambino come gli animali domestici se non per i pochi secondi in cui gli dimostro affetto. Ricambia e mi guarda controllando se io divento bambino, lo faccio.
Dopo un paio di minuti di coccole scambiate con il gatto mi alzo, le mie supposizioni sono esatte: gli animali randagi sono più maturi degli esseri umani. Lo guardo mentre mi allontano girandomi, mi sta ancora guardando sorridente.
Ora ne sono sicuro: se trovo un cane randagio ne divento amico
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