ne abbiamo bisogno..

da "Storie Zen"


Un monaco domandò al maestro Nan-ch'uan: "Che cos'è lo Zen?""È la vita di tutti i giorni.""E come ci si avvicina ad esso?""Più cerchi di avvicinarti, più te ne allontani." Commento: Non c'è bisogno di cercare il sacro nei templi e nelle scritture; il divino si esprime nelle cose semplici e quotidiane. E qui sta anche il senso, la verità, dell'esistenza. Siamo quindi tanto più vicini alla Via, al Tao o a Dio, quanto più viviamo esperienze essenziali, naturali. E tanto più ce ne allontaniamo, quanto più introduciamo elementi artificiali, mentali. Anche lo sforzo deliberato, l'intenzione calcolata, ci impedisce di raggiungere l'obiettivo, frappone un ostacolo che ci preclude di essere spontanei. "che cos'è lo Zen?" fu chiesto a Pai-chang. E lui rispose: "Mangia quando hai fame, dormi quando hai sonno". Anziché ricercare sempre nuovi stimoli, riconsideriamo i fatti essenziali della vita alla luce di questa nuova consapevolezza.