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Il salmo dell'ascensione


Le Meditazioni di eVangeloIl salmo dell'ascensione"Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore del quale ci ha amati, anche quand'eravamo morti nei falli, ci ha vivificati con Cristo (egli è per grazia che siete stati salvati), e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere ne'luoghi celesti in Cristo Gesù" (Ef 2:4-6 - leggere anche il Salmo 24) Il Salmo 24 apparentemente è diviso in due parti, ma con un unico tema: l'ascen sione dell'anima redenta e del Salvatore trionfante alla presenza di Dio. I'er noi, l'ascensione del nostro Signore precede la nostra; ma ai giorni del salmista quest'ordine era invertito. L'ascensione del nostro Signore. In uno slancio poetico, illuminato dallo Spirito santo, il salmista anticipa la venuta del Re di gloria alle porte della Città eterna; quella Città ideale che attraverso i secoli ha richiamato i cuori dei santi e che nel capitolo 21 dell'Apocalisse è vista scendere sulla terra. L'ascensione dell'anima (vv. 3-6). In Cristo siamo ascesi e siamo seduti alla destra di Dio. Questo non cambia le nostre emozioni, nemmeno il fatto di essere assaliti da qualche senso di colpa può alterare questa realtà. Ma dobbiamo rendere ferma la nostra chiamata. Ciò che possediamo secondo il proponimento divino dev'essere rivendicato e dobbiamo appropriarcene ogni giorno come un'esperienza vivente. Coloro che vogliono essere considerati degni di stare davanti al Figlio di Dio, devono espr imere delle precise caratteristiche, non soltanto in un lontano futuro, ma adesso, qui e per sempre (cfr. Lu 21:36). Dobbiamo avere delle mani pulite. I soldi che guadagniamo devono essere puliti. Se siamo scrittori, artisti, meccanici, professionisti o commercianti, non i dobbiamo mai produrre qualcosa che potrebbe contaminare l'immaginazione o il nostro cuore. Dobbiamo avere un cuore puro. In Is 33:14-17, lo Spirito Santo viene paragonato ad un fuoco consumante, alla cui presenza nessuna cosa impura può sussistere. ChiediamoGli quindi di possederci, e di purificare i pensieri del i nostro cuore attraverso la Sua ispirazione. Non dobbiamo elevare la nostra anima facendo spazio alla vanità, cioè non dobbiamo lasciarci gonfiare dal plauso o dai ri conoscimenti del mondo. M olti cedono in questo modo la loro anima, e soltanto al I termine della loro vita si disincantano scoprendo quanto sono indegni. Non dobbiamo promettere con inganno, piuttosto essere assolutamente trasparenti e sinceri, perché soltanto la verità può sussistere alla presenza del Principe della verità.Dio ti benedica!http://chiesadiarzano.altervista.org