e n r i c o

granelli di polvere nella grande macina del tempo


a volte mi vergogno, mi vergogno a pensare a certe inutili cose, all'arte, a questo effimero studiare di colore e di forme, che pena!, così mi desto e mi dico che son miope! alzo la testa e guardo. La vita è altro, ma io non ho altro, mi tengo stretto il poco che ho, quel poco che a volte mi sembra tanto, quel poco che a volte invece mi sembra niente. E cammino, cammino. Non so fare altro, cammino, e sento che la vita passa. Che tutto quello che faccio e che farò sarà comunque un nulla. Non è pessimismo, beh un po' sì. Ma si cerca di non guardare troppo in basso, perchè ti viene un capogiro, perchè guardi con tenerezza le persone che sguazzano nei loro bicchieri e dispensano consigli, divertiti! fatti una famiglia! Come vorrei essere come un po' come loro. Che me ne faccio di un talento artistico che ti procura solo sconforti, vane glorie e qualche lode. A volte vorrei, vorrei, ma poi mi basto, così la finisco e mi consolo con una pastasciutta al ragù! così è la vita.