e n r i c o

come crescere?


Perchè il mio lavoro venga valorizzato in modo tale da viverci, dovrebbe costruirsi una credibilità, essere innovativo, nel pensiero o in qualche suo aspetto, in qualche modo diventare utile, per qualcuno o per la moltitudine. Acquisire quel valore aggiunto tipico del lavoro artistico, appetito per le sue caratteristiche di unicità. Finchè si è giovani, è l'entusiasmo a trainare tutto il resto, perchè i soldi non sono così importanti come la speranza di scoprire, di sperimentare nuove vie, di essere artisti. Ma di gloria non si vive. Allora come si fa a crescere, ad esplorare? imparare un metodo di ricerca è tra le basi del lavoro d'artista, difatti in Accademia passo ultimo è il saper dimostrare di riuscire a sviluppare una ricerca personale. Poi la gavetta, il farsi conoscere, sfruttare le proprie potenzialità; la promozione, costituisce fase di vitale importanza per la continuità del lavoro. Al di fuori di quei sistemi che si autofinanziano, unica via è quella della... fortuna. O meglio dell'insistenza. La mia pittura è cambiata negli ultimi anni, è cresciuta come me, ha trovato spazi e ha galoppato i momenti e i venti favorevoli. La ricerca non si puù programmare, si può però aiutare, con la costanza, l'entusiasmo da tener vivo. Tante risposte non le ho, ma son sicuro che quello che voglio fare è questo. Da anni studio le vie dell'espressione visiva, prima di forzarne i limiti, sento la necessità di sperimentare il mondo conosciuto, per questo ciò che faccio non è l'obiettivo ma la strada. E la strada è ciò che più mi piace: la vita con e per le persone.