e n r i c o

quella strana sensazione


Come larga parte della mia generazione rifiuto tutto ciò che mi viene porto su un piatto d'argento, dalla famiglia e dalla chiesa, sono della generazione del relativismo, della diffidenza, del credere in primo luogo a se stessi, alle amicizie e alla famiglia. La mia vita è un evolversi di avvenimenti che tento di accompagnare verso quella Via che è la realizzazione del nostro essere. Io ho scelto l'arte, per crescere e per essere, rifiutando tutto ciò che puzzava di stampo religioso, di preconfezionato, confrontandomi con quell'etica laica che alla fine per educazione ho assorbito. Mi succede spesso però di sentire quella strana sensazione di sentirmi.. fuori-strada e fuori luogo, perchè per quanto mi sforzi di vedere del bello e del giusto in quel che faccio, niente è mai pulito come io lo voglio, e sento che è solo parte di quel che cerco. Ogni giorno mi capita di sporcarmi le mani per mille motivi, di vivere questo mondo inperfetto,di parteciparvi con quella voglia di chi può fare qualcosa di bene per cambiarlo. Ad ascoltare questi pensieri finisco sempre però con la stessa considerazione: l'Arte per quanto alta possa essere, non è vita.